Osservatorio sulla contrattazione in Europa

La Fiat fa gli accordi separati anche in Polonia

 

Il 31 agosto 2004 il sindacato “Solidarnosc” della Fiat Auto Polonia ha avviato una trattativa salariale, alla quale l’azienda ha reagito il 2 settembre 2004, fornendo informazioni sulla base delle quali secondo l’azienda non c’è una base a partire dalla quale avviare una simile trattativa. Solo dopo quasi cinque mesi di discussione si è svolto il primo incontro consultivo. Il 25 febbraio, il direttore Mario Liberale ha aperto la discussione con la proposta che tutti i rappresentanti sindacali prendano parte ad una cena ufficiale. “Solidarnosc” ha risposto che rispetto ad una cena, sarebbe stato  preferibile che la direzione aziendale migliorasse sia i salari che altre cose. Lo stesso giorno la direzione aziendale ha firmato un accordo separato con i rimanenti sei sindacati operanti in Fiat, affermando che le trattative sugli aumenti salariali sono concluse con la firma dell’accordo in forma di pacchetto per tutto il 2005. Dato l’importo degli aumenti stabilito, l’accordo non viene accettato da “Solidarnosc” (segue spiegazione).

Dall’inizio del marzo 2005, la direzione aziendale della Fiat continuava ad annunciare tramite i sistemi di PA negli stabilimenti di Bielsko-Bia'a e Tychy, che i dipendenti non avrebbero ricevuto gli aumenti salariali concordati, dato che “Solidarnosc” non aveva sottoscritto gli accordi. La direzione aziendale ha organizzato una campagna psicologica nei confronti degli iscritti di “Solidarnosc”, per persuaderli a restituire le tessere sindacali e a diffondere voci, in base alle quali i questionari di “Solidarnosc” nei quali i dipendenti dovevano esprimere la propria opinione sugli aumenti salariali, erano stati distrutti. La direzione aziendale ha già iniziato a scaricare gli iscritti di “Solidarnosc”, informandoli del fatto che i loro rapporti di lavoro sono scaduti. La direzione aziendale rende difficile ai sindacati il proseguimento delle proprie attività, vietando ai rappresentanti del nostro sindacato di parlare con i dipendenti durante la pausa pranzo, rifiutando loro l’accesso al sistema di PA, vietando loro di prendere appunti o di registrare durante le trattative e rifiutando la loro partecipazione ad ulteriori trattative. Fiat Auto Polonia rifiuta di dare il consenso a un picchetto legale davanti all’ingresso dello stabilimento di Tychy ed attua forme di mobbing nei confronti di alcuni attivisti sindacali – un chiaro esempio è il fatto che il vice-segretario del sindacato, Sig. Rajmund Pollack è stato oggetto di richiami verbali e scritti per aver lasciato il posto di lavoro senza permesso, nonostante il fatto che le assenze erano dovute alla sua partecipazione alle trattative. Questo ha disturbato la pace e l’ordine all’interno dello stabilimento, determinando uno stato di frustrazione dei dipendenti, con riflessi sulla produttività e sulla qualità dei prodotti. Fino al 9 marzo 2005, Fiat Auto Polonia non ha erogato gli aumenti stabiliti, dato che il 25 febbraio 2005, l’azienda non ha condotto alcuna trattativa.

I sindacati “Solidarnosc” non concordano con la firma di un accordo in forma di pacchetto per l’intero 2005, inoltre i sindacati non danno il loro assenso per ulteriori pre-condizioni per l’erogazione della tredicesima, dato che nell’accordo è stabilito che l’azienda “provvede ad erogare la tredicesima dopo aver presentato i risultati finanziari ai sindacati”.

Noi chiediamo di aumentare i salari nell’anno 2005 di un importo pari a 220 PLN mensili, tramite l’aumento sia della paga base, che del premio di produttività, dell’indennità per lavoro notturno, aumentando il premio ferie e con aumenti più alti in base all’anzianità di servizio. Chiediamo di avere quanto registrato nelle precedenti trattative e di poter prendere appunti in tutti gli incontri che si svolgeranno. Protestiamo contro il fatto che la responsabilità per il fatto che negli stabilimenti coinvolti non sia stato possibile raggiungere un accordo sugli aumenti salariali, venga attribuita ai sindacati di “Solidarnosc”. Non è ammissibile il fatto che si tenti di influenzare i dipendenti delle aziende Fiat Auto Polonia, Fiat – GM Powertrain Polska ed in altri stabilimenti del Gruppo Fiat, per il solo fatto che “Solidarnosc” non acconsente ad ingannare i dipendenti ed a privarli di salari decenti.

Chiediamo che Fiat Auto Polonia metta fine a simili pratiche che non sono utili al processo negoziale, ma causano un aumento ed una escalation del conflitto.

Facciamo appello affinché si riconsiderino le proposte di aumento salariale formulate dai sindacati “Solidarnosc”, rispettando i diritti e la dignità dei dipendenti di Fiat Auto Polonia, Fiat – GM Powertrain Polska e di altri stabilimenti.

 

Il Presidente del coordinamento delle rappresentanze sindacali di “Solidarnosc” Fiat Auto Polonia SA Bielsko Bia’a

Wanda Stròyk

 

Punti dell’accordo tra direzione aziendale di Fiat Auto Polonia e le rappresentanze sindacali aziendali del 25 febbraio 2005

  1. Le parti concordano che il pacchetto economico per l’anno 2005 per i dipendenti di Fiat Auto Polonia è composto da:

1)      Aumento collettivo delle retribuzioni dal 1.2.2005 pari ad una media di 110, -z3/ per dipendente (MPG con bonus)

2)      Erogazione una tantum di un bonus pari a 110, -z3/, con lo stipendio di febbraio

3)      Tredicesima mensilità che dipende dalla situazione economica dell’azienda, dal volume produttivo e dalle vendite, e dal raggiungimento degli standards qualitativi.

  1. Quanto stabilito dal punto 1 sarà introdotto da un protocollo aggiuntivo all’accordo collettivo aziendale di Fiat Auto Polonia, tramite la modifica dell’allegato n. 3 – Specifica delle Retribuzioni Base (in allegato).

 

Fem – Federazione Europea dei Metalmeccanici

Dal corrispondente EUCOB@ Jochen Gollbach