Osservatorio sulla contrattazione in Europa

 

General Motors – Opel

Accordo aziendale – risultati principali

1. Il 7 marzo è stato firmato un accordo aziendale (un accordo tra la rappresentanza sindacale aziendale e la direzione, non un contratto collettivo!). L’accordo è in vigore fino al 31 dicembre 2010.

2. Salvaguardia dell’occupazione

Il nuovo accordo prevede: nessun licenziamento dal 7 marzo 2005 al 31 dicembre 2010!

Opel si impegna ad offrire per ogni anno 260 posti di lavoro per apprendisti.

Ma viene applicato il vecchio piano di ristrutturazione, stabilito da un precedente accordo. Per ricordare: l’8 dicembre 2004, la rappresentanza sindacale aziendale e la direzione avevano concordato una riduzione della forza lavoro nell’ambito di un accordo aziendale. Venivano offerte misure speciali e diverse modalità di riduzione della forza lavoro: p. es. tramite un incentivo (4500 dipendenti accettano l’offerta), tramite prepensionamento, ecc.. Alla fine, verranno persi circa 9000 posti di lavoro nei diversi siti della Opel in Germania (tutti i siti interessati si trovano in Germania).

 

3. Orario di lavoro: 35 ore, ma più flessibilità.

L’accordo consente un “corridoio dell’orario” da 30 a 40 ore per settimana. Ma l’orario di lavoro medio deve essere di 35 ore.

4. Stipendi e salari: riduzione senza modifiche rispetto al contratto collettivo.

Per spiegare la situazione particolare: Opel paga stipendi e salari che sono circa dal 15 al 18% al di sopra del livello del contratto collettivo di riferimento. Attualmente, parti consistenti di questa retribuzione di fatto vengono ridotte. Ma il contratto dice esplicitamente: stipendi e salari non possono scendere sotto il livello del contratto collettivo.

In particolare:

- gli aumenti stabiliti collettivamente per il 2004 ed il 2005 vengono assorbiti dal superminimo collettivo;

- i prossimi aumenti per il periodo dal 2006 al 2010 saranno parzialmente assorbiti tramite una riduzione delle retribuzioni di fatto che diminuiranno annualmente del 1%;

- in alcuni siti esistono accordi speciali, ma tutti comprendono la clausola: stipendi e salari non possono scendere sotto il livello del contratto collettivo!

- tredicesima mensilità: un pagamento annuale pari al 70% della retribuzione mensile normale – prima era il 100%. (Per confrontare: la tredicesima mensilità stabilita dai contratti collettivi è del 55%).

- il nuovo accordo aziendale prevede la possibilità di retribuzioni aggiuntive su base annua riferite sulla produttività fino al 30% della retribuzione mensile normale.

 

5. Opel si impegna ad investire

OPEL/VAUXHALL introdurrà fino a 30 nuovi modelli (innovazione di modelli, ecc.) entro la fine del 2010.

-  Rüsselheim: sviluppo e produzione di un nuovo modello compatto (ASTRA)

-  Bochum: investimento di 20 milioni di US$ per stabilire lo standard tecnico per nuovi prodotti.

-  Kaiserslautern: la produzione di componenti per automobili a lungo termine è possibile solo con i vecchi partners (joint venture? vendita?). Ma Opel si impegna a comprare i componenti da Kaiserslautern per stabilizzare i livelli occupazionali del sito.

 

6. Riduzione complessiva dei costi

Tutte le diverse misure messe in atto fino al 2010 dovrebbero risultare in una riduzione annuale dei costi di circa 500 milioni di euro.

 

FEM – Federazione Europea dei Metalmeccanici

Dal corrispondente EUCOB@ Jochen Gollbach