RAGGIUNTO UN ACCORDO PER L’INDUSTRIA METALMECCANICA FINLANDESE

Il consiglio nazionale del sindacato metalmeccanico finlandese, venerdì 28 novembre, ha accettato il risultato della trattativa tra il sindacato e l’organizzazione nazionale degli imprenditori Fimet.

L’accordo è basato sulla politica complessiva dei redditi firmata tra le confederazioni sindacali e quelle padronali, ed è valido dal 1 Febbraio 2003 sino al 15 febbraio 2005.

Nel 2003 i salari verranno aumentati di 25 centesimi di euro all’ora e non meno del 2.6%, e nel 2004 17 centesimi, e non meno dell'1.8%. Nel 2004 ci sarà uno specifico elemento sindacale che ammonta a 4 centesimi.

Il nuovo accordo comprende molti miglioramenti qualitativi, come ad esempio nel periodo formativo, la formazione e le compensazioni finanziarie da pagare per i rappresentanti alla sicurezza e la possibilità per i genitori di curare i figli ammalati.

Il sindacato metalmeccanico ha siglato accordi per otto settori su nove. Solo le officine di macchine meccaniche per il legno sono fuori dall’accordo. Il settore seguirà l’accordo dell’industria meccanica per il legno.

 

Esempi di miglioramenti nel testo   

I lavoratori in formazione (sopra i 18 anni di età) saranno pagati come minimo in base alla più bassa classificazione di gruppo.

Il nuovo accordo include dei cambiamenti sul tema salute e sicurezza in base alla nuova legge sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

In caso di malattia acuta del bambino sotto i 10 anni, il lavoratore o lavoratrice è autorizzato a rimanere a casa per la cura del bambino.

E’ stato migliorato lo status del delegato sindacale e del rappresentante per la sicurezza ed anche la compensazione salariale da pagare per adempiere al loro dovere.

Gruppi di lavoro continueranno le trattative sui seguenti punti:

orario di lavoro;

struttura salariale;

sviluppo delle condizioni di lavoro dei lavoratori su postazione;

esperimenti sui luoghi di lavoro. 

Inoltre i sindacati stanno sottolineando l’importanza della qualificazione professionale e dello sviluppo della parità di genere nei luoghi di lavoro.

 

Roma, 11 dicembre 2002