Accordo collettivo intercategoriale per l’introduzione di una paga minima di 1.000 euro in Austria

  

Il 2 luglio del 2007, la Federazione Sindacale Austriaca (OGB) e in rappresentanza della parte padronale la Confindustria, hanno presentato l’accordo finale per introdurre per accordo collettivo una paga minima mensile di 1.000 euro. Dopo alcune misure legali per combattere il lavoro nero, l’introduzione del pagamento degli straordinari per i lavoratori part-time e miglioramenti sugli orari di apertura dei negozi favorevoli per i lavoratori, la OGB vede soddisfatta un’altra richiesta.

In Austria oggi circa 30.000 lavoratori ricevono un salario inferiore a 1.000 euro per un lavoro a tempo pieno in settori quali l’agricoltura, hotel e catering, produzioni tessili, servizi pubblici e privati. La OGB ha richiesto un salario minimo di 1.000 euro sin dal 1999 ma ha sempre insistito in una regolazione contrattuale piuttosto che legale di tale richiesta.

L’accordo propone l’introduzione graduale di una paga mensile minima di 1.000 euro per i lavoratori a tempo pieno nei vari accordi di categoria. In Austria non esiste legislazione sul salario minimo, il minimo così come il salario di fatto derivano da accordi di categoria che coprono il 95% della forza lavoro austriaca. Gli aumenti salariali contrattati nelle tornate annuali contribuiranno ad innalzare il livello di 1.000 euro.

Applicazione sino al 2009

Le parti sociali hanno convenuto un percorso per introdurre l’aumento del salario minimo:

  • Entro il 1 di luglio 2008, rispettivamente, i 1.000 euro di salario minimo verranno introdotti in settori con una paga minima coerente di più di 900 euro ma meno di 1.000.
  • Entro il primo gennaio 2009 i settori con meno di 900 euro dovranno seguire.
  • Se entro il 2009 le parti sociali in alcuni settori non avessero raggiunto il salario minimo di 1.000 euro questo minimo verrà introdotto da un accordo interconfederale tra la OGB e la Confindustria.

Copertura per tutti i lavoratori

Al momento l’accordo introduttivo sul salario minimo a 1.000 euro copre tutti i lavoratori delle aziende associate a Confindustria anche se molte altre associazioni datoriali tra cui quella agricola si sono rese disponibili a firmare l’accordo.

Salario minimo di 1.000 euro per l’industria abbigliamento entro luglio 2008 come primo passo.

Durante l’ultimo rinnovo contrattuale nel settore abbigliamento e lavanderie alla fine di giugno, il nostro gruppo negoziale si è accordato per introdurre entro luglio 2008 il salario minimo di 1.000 euro.

Dal nostro punto di vista l’introduzione di uno standard minimo superiore all’attuale è considerato un passo avanti nella parità di trattamento poiché la maggioranza dei lavoratori meno pagati in Austria sono donne.

EUCOBA:

corrispondente Manfred Anderle

 

 

Traduzione a cura dell’Ufficio Europa