OSSERVATORIO SULLA CONTRATTAZIONE

 

 3000 posti di lavoro persi alla Ford di Genk (Belgio)

 

Lewis Booth, dirigente europeo della Ford, ha annunciato che la produzione della Ford Focus assegnata al Belgio è stata cancellata.

La decisione della direzione europea di non assegnare la parziale produzione della Focus a Genk, avrà come conseguenza il licenziamento di 3000 lavoratori (2900 operai e 100 impiegati).

Nella Ford di Genk, questa è la terza ristrutturazione in due anni.

Questa decisione avrà naturalmente delle conseguenze anche nell’indotto; almeno 4 aziende sono direttamente legate alla produzione Ford. La perdita di posti di lavoro nell’indotto è stimata in 600/900 lavoratori.

L’accordo fatto tra la direzione e i sindacati prevedeva il trasferimento dell’assemblaggio del Ford Transit in Turchia ed in cambio a Genk si sarebbero prodotti tre nuovi modelli e vi sarebbero stati investimenti per 900 milioni di euro.

Con la partenza della Focus anche gli investimenti legati a questo modello rischiano di andaresene, investimenti stimati in 600 milioni di euro. Inoltre la direzione non dà nessuna garanzia circa gli altri 300 milioni di euro da investire e la produzione della nuova Mondeo. La decisione definitiva sarà presa nella primavera del 2004. Ma  la direzione pretende comunque la pace sociale.

La mancanza di certezze sui nuovi modelli, i mancati investimenti previsti mettono a rischio il futuro del sito produttivo della Ford Genk  e dei lavoratori che rimarranno.

Vi sono stati incontri con i rappresentanti delle istituzioni regionali e federali per discutere della situazione Ford e nel contempo i lavoratori sono scesi in sciopero con i blocchi delle portinerie che hanno impedito di far uscire qualsiasi materiale o vettura.

 

Tony  Janssen

Presidente del sindacato Ccmb

 

Roma, ottobre 2003