Osservatorio sulla contrattazione in Europa PARTITA
LA TRATTATIVA SALARIALE ANNUALE DEI
METALMECCANICI IN AUSTRIA
Il 27 settembre 2004, con uno scambio ufficiale sulle posizioni di base, si è formalmente aperta la trattativa salariale per quest’anno nelle imprese nel settore metalmeccanico per circa 119.000 operai e 74.000 impiegati. Si prevede che al centro della trattativa siano l’incremento del tasso di inflazione, che potrebbe eccedere il previsto 1,9%, ed il sistema di inquadramento unico. Inoltre, giusto prima dell’inizio del negoziato salariale, le parti datoriali hanno dichiarato le proprie richieste di accordi più flessibili sugli orari di lavoro.
Le
nostre richieste
La
delegazione trattante del sindacato metalmeccanico e tessile austriaco (GMT)
e del sindacato dei dipendenti dell’industria privata (GPA) hanno
sollevato i seguenti obiettivi nella loro piattaforma, senza inserire
cifre concrete per quanto riguarda le richieste salariali: - un aumento di salari/stipendi minimi - un aumento di salari/stipendi reali - un aumento di tutti i premi e delle indennità di trasferta definiti collettivamente, equivalente all’aumento nei salari minimi rispetto a quello dei salari reali - un equivalente aumento nella retribuzione degli apprendisti - conclusione di trattative comuni sull’aggiornamento del sistema retributivo con un nuovo inquadramento unico - miglioramento rispetto al quadro legislativo di riferimento per quanto riguarda: - il trattamento dei tempi dei periodi di congedo parentale, la certificazione dei periodi dei congedi, miglioramento del trattamento retributivo o altre richieste basate sulla durata del rapporto di lavoro - il proseguimento dei colloqui su uno schema di prepensionamento concordato collettivamente - l’istituzione di un gruppo di lavoro comune per combattere la discriminazione negli accordi collettivi (in linea con quanto previsto con la direttiva UE di riferimento sulla parità di trattamento nel lavoro) - il nuovo accordo collettivo dovrà entrare in vigore il 1 novembre 2004 Sistema
di inquadramento unico
In analogia con il sistema di inquadramento unico concordato per i 56.000 lavoratori nel settore elettrico ed elettronico, deve essere creato un nuovo sistema di aumenti integrati. Nel ridurre il numero possibile di aumenti salariali biennali automatici, attualmente riservati agli impiegati, il nuovo sistema includerà anche i diritti degli operai a questi aumenti e dovrebbe quindi contribuire a restringere il differenziale tra le retribuzioni degli operai e degli impiegati. In contrasto con quanto avviene nel settore elettrico ed elettronico, il settore metalmeccanico, ha complessivamente una maggiore percentuale di operai (oltre il 60%). Gli imprenditori hanno sostenuto che l’introduzione di un sistema di inquadramento unico risulterebbe quindi in un maggiore costo del lavoro ed hanno richiesto di adattarlo alla situazione specifica del settore. Situazione
economica
Il boom economico si è diffuso nell’UE ed ha alla fine portato un miglioramento della situazione economica in Austria. Sostenuto principalmente da maggiori esportazioni, si prevede un aumento del PIL all’1,9% (0,7% nel 2003). Di contro, i consumi restano sottodimensionati a causa di una crescita lenta dei redditi e dei prezzi elevati per l’energia. L’aumento sostanziale dei prezzi delle materie prime sta spingendo l’inflazione verso l’alto: è stato necessario rivedere il previsto tasso annuale dell’1,9% elevandolo al 2,1% nell’ottobre 2004 (1,3% nel 2003) dopo aver raggiunto un livello record del 2,4% in agosto. La produttività (PIL per dipendente) aumenterà all’1,2% rispetto allo 0,8% dello scorso anno. Nonostante questo, la disoccupazione resterà al livello attuale (4,4%). Il numero di disoccupati aumenterà di 4.000 unità fino 244.000.
Orario
di lavoro/flessibilizzazione dell’orario di lavoro
I nostri negoziatori hanno chiaramente affermato che non intendono entrare in alcun negoziato sull’estensione non retribuita dell’orario di lavoro. Tuttavia sono disposti a trattare su un sistema di flessibilità dell’orario di lavoro, purché non si tratti soltanto di un’iniziativa per abbattere il costo del lavoro, e sia in sintonia con gli interessi dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
La
trattativa dello scorso anno
Nel 2003 è stato concordato un incremento del 2,1% di salari/stipendi minimi con un aumento netto di € 35,00. Inoltre la possibilità di scegliere un aumento aggiuntivo ed individuale a livello aziendale ha portato aumenti dello 0,6%, con un aumento complessivo pari all’1,8%. Il noto Istituto Austriaco di Ricerca Economica (WIFO) ha previsto in Austria un aumento del reddito pro capite pari al 2,7%. Prossimi
negoziati
Le trattative proseguiranno nei giorni 8 e 18 ottobre. Roma,
3 novembre 2004
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