IndustriALL Europa chiede l’immediata cessazione delle violenze in Turchia

 

13 giugno 2013. La violenza che si sta attuando contro dimostranti pacifici in Turchia è una grande preoccupazione per Industriall Europa come espresso nel suo Comitato Esecutivo del 12 giugno a Bruxelles. Industriall Europa rifiuta con forza l’escalation vista a Piazza taksim a Istanbul e in altre manifestazioni nel paese represse dalla polizia con inutile brutalità e forza.

La ragione iniziale della mobilitazione è stata quella di bloccare la decisione del governo Turco di distruggere il parco centrale “Gezi Park” in Piazza Taksim per costruire un centro commerciale. La possibilità di dimostrare contro tale decisione in un modo pacifico è un diritto umano basilare e una componente essenziale in una società democratica che deve essere rispettato in qualsiasi circostanza.

La reazione da parte della polizia è molto preoccupante in quanto sostiene la tendenza alla repressione sindacale,all’adozione di leggi che impediscono il lavoro dei sindacati e in molti casi la mancanza di intervento nel campo dei diritti dei lavoratori. Insieme con i limiti alla libertà di assemblea e di espressione, sono attacchi ai diritti umani fondamentali e alla democrazia.

Industriall Europa chiede alle autorità Turche e alla polizia lo stop immediato della violenza contro i dimostranti e chiede invece di rasserenare la situazione attuale avviando un reale dialogo con la cittadinanza, le organizzazioni ed i loro rappresentanti.

Inoltre, devono essere prese misure decisive per assicurare che i responsabili dell’escalation di violenza siano individuati e che tutti i partecipanti alle manifestazioni arrestati siano rilasciati immediatamente.
 

Roma, 17 giugno 2013

Traduzione a cura dell’Ufficio Europa

FIOM-Nazionale