LA IGMETALL DICHIARA GLI SCIOPERI DIMOSTRATIVI. I PRIMI SCIOPERI DIMOSTRATIVI NEL ROUND DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DELL’INDUSTRIA METALMECCANICA E ELETTRICA IN GERMANIA SONO COMINCIATI NELLA NOTTE DEL 29 DI APRILE. Più di 2.500 lavoratori hanno partecipato a queste azioni nelle regioni di Bavaria, Bassa Sassonia, Nord Germania. Dopo il periodo di raffreddamento questa è la giusta risposta alle proposte insufficienti della Gesamtmetall (associazione degli imprenditori). La Gesamtmetall ha infatti proposto il 18 di aprile alla IGMetall:
Aumento salariale Il 3% è insufficiente considerando il buon andamento economico dell’industria metalmeccanica e elettrica. L’aumento salariale e la sua durata va inquadrato in questo contesto. Valutando l’offerta per 12 mesi il risultato è del 2.57%, valore che non compensa neppure il tasso di inflazione e non tiene conto dell’aumento della produttività né sul totale dell’industria né per l’industria metalmeccanica e elettrica. Lavoro interinale La proposta non è adeguata ad affrontare la differenza a livello di operai e fermare lo scandalo sociale dell’abuso del lavoro interinale. Senza una legislazione effettiva che possa far opporre i consigli dei lavoratori all’abuso del lavoro interinale non è possibile impedire questa aberrazione sociale e la divisione operaia. La regolamentazione sui salari non è abbastanza. La IGMetall apprezza il sostegno ai negoziati con BAP e IGZ (associazioni delle imprese interinali) ma data la differenza strutturale, la parità salariale non può essere regolata con le associazioni imprenditoriali interinali. In ogni caso il terzo incontro del 27 aprile con le associazioni degli imprenditori si è concluso senza alcun risultato. Il punto cruciale è ancora la quantità di integrazione salariale ed il tempo entro cui dovrà essere pagata nel settore. Questa trattativa è stata accompagnata da una dimostrazione di circa 300 lavoratori interinali che chiedevano condizioni di lavoro giuste nelle agenzie interinali. Flessibilità La IGMetall non è contraria alla necessità di regolare la flessibilità con l’obiettivo di mantenere l’occupazione in una situazione economica così volatile. Gli strumenti esistenti negli accordi collettivi nelle industrie metalmeccaniche ed elettriche sono già sufficienti. Ciò è stato confermato attraverso questo uso durante la crisi del 2009. Più importante dell’estensione di tali strumenti ci sembra invece un sostegno legislativo per esempio facilitando il lavoro a tempo ridotto (Kurzabeit) in caso di crisi. L’estensione di circa il 2% della quota di ore lavorate è un’estensione dell’orario di lavoro piuttosto che un aumento della flessibilità. Lavoro garantito dopo l’apprendistato: La IGMetall vuole aumentare la possibilità di avere lavoratori qualificati nelle industrie metal meccaniche e elettriche anche in funzione della futura assenza di tali figure. Soprattutto a causa del cambio demografico le industrie dovranno offrire prospettive sostenibili con contratti a tempo indeterminato per i giovani. Una dichiarazione di intenti non può essere sufficiente. La IGMetall è impegnata affinché l’apprendistato abbia la priorità. Possiamo accettare deroghe solo nel caso in cui un’azienda formi più apprendisti di quanti ne occorrano o se ci sono problemi occupazionali. La IGMetall estenderà gli scioperi dimostrativi massicciamente sino al prossimo incontro l’8 maggio nel Baden-Wuerttembeg il 10 maggio in Bavaria e l’11 di maggio nel Nord Reno-Westfalia Uwe Fink Ufficio Sindacale IGMetall
Traduzione a cura dell’ufficio Europa FIOM Sabina Petrucci
3 maggio 2012 |