Sciopero generale in spagna il 29 di marzo. Contro la riforma del mercato del lavoro: ingiusta per i lavoratori, inefficace per l’economia, inutile per l’occupazione
Il governo del partito Popolare spagnolo ha approvato un decreto legge contenente una riforma reazionaria del mercato del lavoro che crea le condizioni per qualsiasi lavoratore di essere licenziato più facilmente, più velocemente, più a buon prezzo. Tali provvedimenti non sono stati minimamente oggetto di consultazione o di informazione preventiva con le forze sociali. La riforma mette in discussione il sistema di contrattazione collettiva, scegliendo le deroghe a livello aziendale dove i contratti possono essere individuali. L’azienda avrà il potere di decidere di non applicare i contratti collettivi e di tagliare i salari e modificare le condizioni di lavoro. Basterà giustificare tutto ciò con problemi di ordine “economico, tecnico, organizzativo o ragioni produttive”. Il contratto “a tempo indeterminato” per i giovani della durata di 3 anni può essere risolto in qualsiasi momento con il licenziamento da parte dell’azienda. I licenziamenti saranno più facili poiché non si avrà più bisogno di giustificazione (licenziamenti economici) e meno costosi perché si tagliano pesantemente le indennità. I sindacati spagnoli CCOO e UGT hanno iniziato un processo di mobilitazione in tutto il paese contro la violazione brutale dei diritti dei lavoratori. Oggi chiamano tutti i lavoratori e lavoratrici allo SCIOPERO GENERALE il 29 di marzo.
Roma, 14 marzo 2012
Traduzione a cura dell’Ufficio Europa FIOM _____________________________________ Sabina Petrucci |