Illegittima l'azione della Iac-Fiat di Bruxelles. Il tribunale del lavoro da' ragione ai lavoratori e ai delegati licenziati.
 

Dal 12 dicembre 2008, noi lavoratori della IAC-FIAT a Bruxelles, ci opponiamo alla ristrutturazione decisa dalla direzione ed al licenziamento di 24 lavoratori….. di cui 12 protetti da un mandato sindacale. La direzione vuole chiudere il sito di Meiser (Schaerbeek) e il magazzino di Delta (Auderghem).

Il suo obiettivo? Sbarazzarsi dei delegati sindacali considerati come un intralcio, minare la resistenza dei lavoratori e rimettere in discussione le procedure di concertazione e contrattazione sociale in vigore.

Poiché l’azienda si è intestardita a presentare questa ristrutturazione come la chiusura di un ramo d’impresa rifiutando tutte le alternative ai licenziamenti noi abbiamo difeso i nostri diritti.

Da quel momento la direzione ci trascina in giudizio e tenta di licenziare molti di noi per dei pretesi “gravi errori”.

Oggi, giovedì 5 novembre 2009, attraverso la sentenza del Tribunale del Lavoro di Bruxelles, la giustizia ci dà ragione: Non ci sono “gravi errori” dei lavoratori nella pratica della loro battaglia sindacale.

Mercoledì 3 novembre, ci ha dato ragione anche sulla questione del ramo d’azienda.

La lotta collettiva che abbiamo fatto era dunque totalmente legittima!

Siamo molto sollevati dal giudizio espresso: gli attacchi della direzione IAC rappresentavano un pericolo per la concertazione sociale in Belgio, per i diritti sindacali, per le Organizzazioni sindacali e per tutti i lavoratori.

Nonostante tutto questo, non c’è chiarezza sul futuro. Non dimentichiamo che 12 nostri compagni sono stati licenziati senza piano sociale sulla base del concetto di chiusura di ramo d’azienda che oggi è dichiarato nullo.

Ci aspettiamo di conseguenza dalla direzione IAC un comportamento costruttivo basato sulla concertazione sociale per il bene dell’azienda e dei suoi lavoratori.

Resteremo mobilitati, solidali, vigilanti e sicuri dei nostri diritti.

 

La delegazione sindacale MWB-FGTB di IAC-FIAT Bruxelles

 

Traduzione a cura dell’Ufficio Europa FIOM