COMUNICATO DELLA CGT

RILANCIARE L’INDUSTRIA AUTO

LE FALSE “BUONE IDEE”

 

In conclusione degli stati generali dell’auto il governo francese ha illustrato il piano di sostegno al settore:

  • riforma della tassa professionale (versata agli enti locali);

  • 1000 euro per la rottamazione e l’estensione del tasso a interesse zero;

  • prestito di un miliardo di Euro alle banche di PSA e Renault;

  • fondo strategico di 300 milioni di euro per la filiera.

Tali misure si aggiungono a quelle già proposte e diventano un nuovo regalo ai 8 miliardi ai padroni senza contropartite nel momento in cui sono stati già previsti piani di uscita detti “volontari” (10.000 lavoratori interessati).

Inoltre bisogna considerare che i costruttori Auto beneficiano già largamente di fondi pubblici:

  • 150 milioni di Euro per la carta auto

  • 400 milioni di euro per finanziare gli sforzi nella ricerca

  • Più di 40 miliardi di Euro per i costruttori europei attraverso l’Unione Europea

Le rivendicazioni dei lavoratori portate nello sciopero generale del 29 di gennaio e le proposte della CGT non sono state accolte.

Per la CGT sono necessarie altre scelte che vanno dall’esigere nessun licenziamento nelle aziende che ricevono i finanziamenti, alla formazione professionale, allo sviluppo di nuove tecnologie, al congelamento dei dividendi azionari, diminuzione dei tempi di lavoro e miglioramento delle condizioni, dei salari, e il pagamento del 100% del salario nel periodo di cassa integrazione.

Le federazioni della Metallurgia, Chimica e Vetro Ceramica,hanno prodotto un appello alla mobilitazione per portare le rivendicazioni della filiera auto dentro lo sciopero del 29 gennaio.

La filiera auto è il settore in cui continueremo delle azioni in accordo con le decisioni a livello confederale.

 

Roma, 11 febbraio 2009
 

Traduzione e sintesi a cura dell’Ufficio Europa FIOM

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Sabina Petrucci