Comunicato dei Sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori che hanno partecipato alla riunione Electrolux il 29 Gennaio.
Dal 2005, con il piano di ristrutturazione la Electrolux ha già tagliato 8000 posti di lavoro in Europa. Electrolux non può approfittare della crisi per fare ulteriori ristrutturazioni.
In un contesto di caduta dei consumi la Electrolux deve tentare di resistere al calo. La priorità dovrebbe essere di mantenere le competenze, le conoscenze ed il capitale umano del gruppo, così come continuare ad investire per prepararsi alla ripresa. Electrolux deve lavorare per rimanere leader nel suo settore.
Electrolux dovrebbe usare meccanismi già esistenti come i prepensionamenti per superare il periodo difficile e preparare la ripresa. In una fase così incerta, l’azienda dovrebbe praticare la sua responsabilità sociale verso i lavoratori e non aumentare l’incertezza.
I Sindacati ed i delegati dei lavoratori sono contrari al congelamento dei salari e di altre condizioni di lavoro e benefit richieste dall’azienda a causa della crisi economica.
Electrolux deve attuare tutti gli investimenti previsti e per il futuro deve concentrare gli sforzi in investimenti su tecnologie verdi e prodotti, che garantiscano una prospettiva a lungo termine per l’azienda in Europa.
I sindacati richiedono un incontro con la direzione centrale e con una delegazione FEM per discutere delle prospettive dell’azienda in Europa. I delegati del CAE presenti alla riunione hanno espresso la volontà di richiedere un CAE straordinario per discutere del piano di ristrutturazione.
Bruxelles 29 gennaio 2009
Traduzione a cura dell’Ufficio Europa FIOM Sabina Petrucci |