Nokia Siemens. Tutti i sindacati in Europa si oppongono al piano di ristrutturazione
I
rappresentanti dei sindacati del network Nokia Siemens in Europa si sono
incontrati il 25 di maggio convocati dalla Federazione Europea dei
metalmeccanici per discutere il piano di ristrutturazione annunciato dalla
direzione aziendale. All’incontro
è stata invitata anche la direzione aziendale che ha confermato lo scopo
del piano di ristrutturazione. Nell’attesa
di sapere in ogni paese la ricaduta della ristrutturazione per ognuno di
essi, i sindacati hanno deciso all’unanimità di esprimere la loro
opposizione al piano. I
sindacati in rappresentanza dei lavoratori Nokia Siemens in tutta Europa: ·
Chiedono che l’azienda ritiri il piano di ristrutturazione
unilateralmente presentato; ·
Rifiutano l’annuncio di un 15% in meno di forza lavoro; ·
Esprimono la ferma opposizione ad ogni possibile chiusura di
stabilimenti in Europa; ·
Chiedono che tutte le informazioni necessarie siano
comunicate ai sindacati ed ai rappresentanti sindacali in tutti i paesi e
che ogni posto da eliminare sia giustificato così da permettere un
costruttivo dialogo tra lavoratori e azienda; ·
Chiederanno una rapida trattativa per costituire il CAE che
permetterà così la consultazione; ·
Dei lavoratori e si potrà avere una risposta unitaria a
livello Europeo. Nel
momento in cui l’Europa è testimone della distruzione di migliaia di
posti di lavoro qualificati nelle aziende ad alta tecnologia (Airbus,
Alcatel - Lucent e Nokia Siemens etc.) la FEM ha il dovere di esprimere la
sua preoccupazione. “I
sindacati metalmeccanici prenderanno tutte le iniziative possibili per
salvaguardare l’occupazione nel settore ITC che è di estrema importanza
per l’Europa e fanno appello a tutte le imprese affinchè garantiscano
che l’Europa sia ancora un luogo di innovazione e di alta tecnologia”
ha dichiarato Peter Scherrer, Segretario Generale della FEM. Traduzione a cura dell’Ufficio Europa
Roma, 29 maggio 2007 |