Il primo passo del Cae Ge Consumer & Industrial

verso una strategia sindacale europea

 

Il Cae di Ge Consumer & Industrial si è riunito a Budapest, sede centrale della Società, il 6 e 7 Dicembre 2005 per la sua riunione annuale.

I membri del Cae che rappresentano 10 paesi della UE, Belgio, Francia, Germania,  Inghilterra, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna e Ungheria, nelle due riunioni fatte hanno deciso :

1)      La nuova composizione del Comitato ristretto composto da :

     Alberto Volpato (Italia, già Presidente)

     Istvan Nagy (Ungheria)

     Marina Lopez (Spagna).

2)      Di informare nello stesso giorno, il 10 Gennaio 2006, tutti i lavoratori dei 10 paesi rappresentati nel Cae con un documento unico del Cae stesso.

Il 7 Dicembre 2005 il Cae si è riunito con il Presidente europeo del Gruppo.

Nelle tre riunioni fatte è emersa chiaramente la strategia della Direzione aziendale nella ristrutturazione europea del Gruppo :

Accelerare la ristrutturazione nel 2005 e 2006, per meglio competere sul mercato europeo e mondiale e per ottenere un maggiore profitto, con tagli occupazionali rilevanti che coinvolgono la maggior parte dei paesi UE, Ungheria in testa, con anche la chiusura di sedi di produzione e magazzini.

Il Presidente del Gruppo ha presentato una situazione economica positiva per il 2005 con buoni profitti, in cui il taglio occupazionale è “un male necessario”.

Per il Cae, organismo sindacale europeo, il taglio occupazionale è “un problema rilevante” sia per i lavoratori che vengono licenziati, sia per i lavoratori che rimangono perchè vedono aumentare l’intensità della loro attività lavorativa e l’incertezza sul futuro perchè le  ristrutturazioni future potrebbero coinvolgerli.

Per il Cae si pone la necessità di definire con urgenza una “strategia sindacale europea di difesa” nei processi di ristrutturazione, dobbiamo coinvolgere i Sindacati di ogni paese e la Fem (Federazione Europea Metalmeccanici), dobbiamo evitare la rassegnazione di fronte alla continua perdita occupazionale.

Per questo motivo il Cae indica ai Consigli di Fabbrica di tutti i paesi che vanno difesi gli attuali 16.820 posti di lavoro, va posto un freno ai licenziamenti perchè solo così si riduce l’incertezza sul nostro futuro.

Ogni lavoratore di Ge Consumer & Industrial in Europa deve riflettere sulla propria condizione di lavoro, presente e futura, deve sempre più organizzarsi nel Sindacato per far valere la propria dignità di “produttore di ricchezza”, infine deve prendere coscienza di essere “un lavoratore europeo” della stessa azienda che difende con tutti gli altri le condizioni e il posto di lavoro.

Concludiamo affermando che nessun licenziamento di oggi può garantire il mantenimento del posto di lavoro domani, di sicuro i licenziamenti garantiscono una attività più intensa per chi rimane a produrre la stessa o una maggiore ricchezza e l’incertezza di mantenere il proprio posto di lavoro.

 10 gennaio 2006

Cae Ge Consumer & Industrial Europa