Incontro Cae gruppo Lucchini
L’azienda
precisa che la business unit di Servola è confluita in Lucchini Piombino S.p.A.
dal 1 Gennaio 2005, che Luigi Nardi nell’anno 2004 è stato eletto
Amministratore Delegato e che in Scozia vi è solo un servizio commerciale non
appartenente al perimetro del gruppo. La
società dichiara di essere uscita dal settore informatico e di aver ceduto le
attività del settore energia, tutto ciò senza ridurre gli occupati nei siti
operativi e rafforzandosi nella siderurgia (cocke e acciaio). All’interno
del gruppo Ascometal e Sidermeccanica sono più dipendenti dal rottame mentre
Piombino dai minerali: tutti hanno comunque subito una forte variazione del
prezzo di acquisto di questi componenti basilari. Le
aziende del gruppo registrano un andamento favorevole del comparto ed in misura
proporzionale ognuna di loro chiude l’esercizio 2004 positivamente. Vertek: azienda
con caratteristiche di meccanica anziché siderurgica, faceva parte delle
aziende da cedere. Poiché il mercato FIAT è in crisi, il mercato dei
verticalizzati è andato in crisi, quindi il valore della società è svalutato
e di conseguenza non conviene attuare il piano di vendita.
Polonia: laminati
in diminuzione poiché è diminuito il perimetro aziendale. Servola: il
prodotto principale è la ghisa che è molto importante nel mercato nazionale e
per il 2004 bilancio positivo. L’azienda
dichiara che gli investimenti previsti per l’anno 2005 servono a consolidare
l’esistente, non sono pensati per espandere le attività. Nell’unità
di Piombino vuol esservi un processo di condivisione con tutte le parti
interessate su un progetto ambientale (ASL, Istituzioni, rappresentanze
sociali). Ascometal dichiara di non essere soddisfatta dei risultati ottenuti,
seppur in linea con le aspettative, sul versante sicurezza e quindi continua a
stimolare i vertici aziendali per fare meglio. Per
quanto concerne l’inserimento di una rappresentanza polacca nel CAE,
l’azienda dichiara quanto segue: 1)
Aggiunta componente della
Polonia nel CAE pur rimanendo nei numeri dell’accordo con gli esperti che
possono essere “aggiustati”. 2)
Nel prossimo CAE comunque
ci sarà un rappresentante per 3)
Sempre nel prossimo CAE
si discuterà come normalizzare questa situazione. Voci
di acquisto Ad
oggi nessuna dichiarazione ufficiale, sebbene siano in corso analisi e contatti.
Necessari per lo sviluppo del gruppo nuovi flussi finanziari oppure si dovrà
ricorrere a fonti esterne di prestito. La soluzione finale non avrà comunque
impatti sociali, le produzioni rimarranno quelle dichiarate (Kton/anno: ghisa
2.213, acciaio 3.656, laminati 2.786) con il numero di addetti dichiarati
(8.856). Non c’è stata una data room formale. E’ finita la fase di
ristrutturazione, ora è necessaria una nuova fase finanziaria per mantenere le
attuali quote di mercato. Gli investimenti previsti per l’esercizio 2005
ammontano a 80 Mil/euro. La rappresentanza sindacale dichiara che nel caso di
variazioni di assetto proprietario convocherà immediatamente un incontro CAE
straordinario per discutere eventuali variazioni del piano industriale, degli
investimenti e della formazione ad oggi presentati. Le
ore di formazione previste per l’anno 2005 sono 20.000 circa per Lucchini
Piombino S.p.A. e 9.800 per Lucchini Sidermeccanica S.p.A. Crediamo che da parte aziendale più chiarezza sulle manovre in corso e sul piano futuro avrebbero giovato al clima aziendale rassicurando i lavoratori sulle prospettive e sul destino che li attende. Si è persa una occasione per poter discutere dei temi strategici che interessano questo gruppo nell’ambito del settore siderurgico, temi come l’energia, il rottame, l’approvvigionamento dei minerali, gli investimenti per il futuro, possibili scenari di partnership, l’utilizzo di sinergie industriali e finanziarie, Tutti temi, e non solo questi, che danno respiro ad una azienda così importante nel nostro paese e nello scenario europeo. Questa delusione ci pervade per un attimo ma poi, di fronte alle grandi sfide che questo settore presenta all’intero paese, troverà soluzione in un perimetro più ampio, in una discussione già iniziata che verrà portata a sintesi a Terni il 25 Febbraio, all’assemblea nazionale dei delegati della siderurgia italiana.
Brescia, 26 gennaio 2005 |