Dichiarazione di Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom, responsabile del settore energia, sul “Codice” Abb “La
richiesta da parte del gruppo Abb ai lavoratori di sottoscrivere un codice
deontologico interno, che prevede anche l’impegno a denunciare alle
gerarchie superiori colleghi di lavoro che non lo rispettino, è un
assurdo lesivo dei diritti personali dei dipendenti e ai limiti dell’antisindacalità.
Bene ha fatto il Coordinamento unitario Fim, Fiom, Uilm del Gruppo a
sottolineare che qualsiasi adesione dei lavoratori a questo codice non ha
alcun valore legale e che nessun codice aziendale può violare leggi e
contratti del nostro paese. Resta il fatto però che con questa forzatura
l’Azienda vuole imporre ai lavoratori comportamenti lesivi dei diritti e
della dignità personale. Per questo tutte le organizzazioni sindacali, e
la Fiom in particolare, sono impegnate a tutelare tutti i comportamenti e
tutte le scelte dei lavoratori, compresa quella di non sottoscrivere il
codice. Sarà poi necessaria un’approfondita riflessione sulle ragioni
che portano una multinazionale come l’Abb, che nel passato aveva
sviluppato avanzate relazioni sindacali, a regredire verso culture e
comportamenti autoritari.” Roma, 5 dicembre 2006
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