Fiom: il sindacato che non sottoscrive gli accordi ne firma altri 3

 

Altri tre accordi per rinnovo del contratto aziendale raggiunti in ottobre:


Il primo in RCF Spa, azienda di Reggio Emilia che produce sistemi ad alta tecnologia per l’audio professionale e che occupa oltre 250 dipendenti. L'accordo, oltre a confermare un percorso di stabilizzazione per le maestranze con contratti di lavoro atipici, un adeguamento del Premio di risultato pari a 6.000 euro in quattro anni, il consolidamento di 35 euro mensili, il miglioramento della convenzione mensa (solo per citare alcuni esempi), prevede il riconoscimento del CCNL (Federmeccanica) del 2008 fino alla sua naturale scadenza e di conseguenza l’aumento salariale di 40 euro come elemento perequativo sui minimi tabellari a riconoscimento del differenziale tra il CCNL separato firmato da Federmeccanica, Fim, Uilm e la piattaforma per il rinnovo della parte economica proposta nella piattaforma Fiom.

Il secondo alla SNAP-ON EQUIPMENT Srl di Correggio, azienda produttrice di attrezzature per gommisti, che occupa 230 dipendenti. L’accordo prevede un Premio di risultato di oltre 6.500 euro in quattro anni, un elemento perequativo di 40 euro mensili e il riconoscimento del CCNL (Piccola e media industria) del 2008 fino alla sua naturale scadenza.

Il terzo alla GIULIANO Spa, sempre produttrice di attrezzature per gommisti, che occupa oltre 100 dipendenti. L’accordo prevede l’aumento a regime di 50 euro del Premio di Produzione aziendale su 14 mensilità, una Una Tantum per il 2010 di 80 euro e per il 2011 di 280 euro, un elemento perequativo di 40 euro mensili e il riconoscimento del CCNL (Piccola e media industria) del 2008 fino alla sua naturale scadenza.
 

la propaganda ci dipinge come un sindacato incapace di fare accordi e chiuso in una miope politica di continui “no”. La realtà dimostra invece che le imprese riconoscono il ruolo di rappresentanza della Fiom e le sue ragioni di merito. Aggiungo che, se le intese vengono concluse, questo significa che esiste anche una concreta capacità da parte nostra di raggiungere punti di equilibrio sostenibili e di mettere in campo modelli e soluzioni, che incrociano evidentemente anche i bisogni delle aziende. Accordi, vorrei sottolineare, che smentiscono le intese separate e la linea scellerata impostata dalla Federmeccanica e che purtroppo non è priva di sponde nel fronte sindacale” così Valerio Bondi Segretario della Fiom reggiana. “Da ultimo una semplice domanda: non credono le associazioni datoriali che sia giunto il momento di fare i conti con la questione delle intese separate e di tentare di costruire un tavolo provinciale o regionale che tolga le castagne dal fuoco di ogni singola azienda? Mi limito ad osservare che continuo ad aspettare risposte che non arrivano”.

 

Fiom-Cgil Reggio Emilia

Reggio Emilia, 28 ottobre 2010