Ali di Sedico (Bl): firmato l’accordo

 

Firmato oggi l’accordo integrativo alla Ali di Sedico (Bl), azienda che occupa 282 dipendenti e nella quale si producono apparecchiature e impianti per la ristorazione professionale e per la refrigerazione industriale.

Un accordo attraverso il quale, tra le altre cose, vengono migliorati alcuni istituti del contratto nazionale firmato a gennaio scorso. Fra tutti l’acquisizione di 1 ora di assemblea retribuita oltre le 10 del ccnl per la sicurezza e l’estensione anche ai futuri assunti (mentre il ccnl parlava dei lavoratori in forza al 31 dicembre 2008) della «compensazione economica» di 11 ore e 10 minuti per gli operai.

Sul versante salariale l’accordo ha portato mediamente aumenti in quota fissa del 15% del Premio di risultato che era già in quota fissa.

Un accordo importante, senza perdite, sottoscritto in un’azienda il cui andamento è testimoniato dai 25 nuovi assunti.

25 luglio 2008

 

Di seguito due articoli apparsi sulla stampa locale il 23 luglio scorso, giorno in cui è stata raggiunta l’intesa ratificata oggi.


 

Il Gazzettino di Belluno, 23 luglio 2008

Sedico (i.t.) Verrà firmato venerdì, 25 luglio, il nuovo contratto integrativo alla Ali di Sedico, ex Olis e Polaris (aziende specializzate nella produzione di apparecchiature e impianti per la ristorazione professionale e di apparecchiature per la refrigerazione industriale). L'intesa, che riguarda 282 lavoratori tra operai e impiegati, è stata raggiunta venerdì scorso, al termine di due mesi di trattativa. Tre i punti quali ficanti: la realizzazione di un contratto su base fissa (e un incremento medio dei premi del 15%), l'ottenimento di un'ora in più di assemblea retribuita all'anno nell'ambito della sicurezza, l'allargamento anche agli assunti dopo il 31 dicembre 2008 dei benefici legati all'indennità delle 11,10 ore annue stabilita per compensare i lavoratori del passaggio da salariati a mensilizzati.«È un rinnovo importante perché è stato ottenuto senza un'ora di sciopero e perché porta dei significativi miglioramenti rispetto al contratto nazionale siglato lo scorso febbraio spiega Luca Zuccolotto, della Fiom Cgil . È una piattaforma notevole dal punto di vista normativo e salariale: in provincia è la prima e, a quanto ci risulta, è la prima anche in Italia. Abbiamo ottenuto un contratto su base fissa, con un incremento medio dei premi del 15 per cento, un'ora in più di assemblea retribuita all'anno per la sicurezza, l'allargamento anche agli assunti dopo il 31 dicembre 2008 dei benefici legati all'indennità delle 11,10 ore annue stabilita per compensare i lavoratori del passaggio da salariati a mensilizzati. Quest'ultimo punto permetterà che non ci siano spaccature generazionali. È un ottimo rinnovo. Un plauso alla Ali , azienda che sa ascoltare e che in questo momento sta andando bene come testimoniano anche i nuovi 25 assunti».

Marina Bernardi, della Fim Cisl, sottolinea come «questo contratto apra la strada, questa è la speranza, a contratti analoghi in altre aziende bellunesi». Stefano Bona, delle Rsu, vuole invece porre l'attenzione sul fatto che «l'aumento salariale, così come il premio preferiale di produzione (600 euro lordi, non legati a obiettivi ndr), sono stati ottenuti senza scambio».Non manca comunque una nota polemica. «Le Rsu Ali spa e le Segreterie provinciali Fim-Fiom di Belluno si legge in un comunicato relativo al referendum sull'ipotesi di contratto integrativo esprimono soddisfazione per l'esito del voto ma purtroppo devono evidenziare la scarsa partecipazione all'assemblea e al voto soprattutto da parte delle lavoratrici e dei lavoratori "impiegati"». Il Gruppo Ali progetta, produce, distribuisce e assiste una linea completa di apparecchiature per la ristorazione professionale. Ha 7.800 dipendenti in 22 Paesi.

 

Corriere delle Alpi, 23 luglio 2008

Premi e part-time, il contratto dell Ali fa scuola

SEDICO. Una mosca bianca. È il contratto integrativo aziendale siglato pochi giorni fa all’ex Polaris tra i sindacati e l’azienda, realtà che negli ultimi mesi si è permessa il “lusso” di assumere 25 dipendenti. Dopo un braccio di ferro durato mesi, Rsu, Fim e Fiom hanno strappato alcune importanti clausole. Su tutte l’istituzione di un premio fisso feriale scollegato alle variabili della produttività e un aumento generalizzato delle diverse voci salariali, mediamente del 15 per cento.  «Abbiamo siglato il contratto integrativo senza nemmeno un’ora di sciopero». Nell’epoca dell’incertezza imperante e della crisi dietro l’angolo, il documento concordato da azienda e sindacati è un segnale di fiducia. Sia chiaro - sottolineano le parti sociali - non si è trattato di una passeggiata di salute. A provarlo la riunione fiume iniziata alle 8 del mattino di venerdì scorso e conclusasi in tarda serata.  Già da questo mese i dipendenti dell’Ali spa, realtà che oggi riunisce Polaris, Olis, Metos e Baron, riceveranno in busta paga quasi seicento euro, una somma confermata anche per le estati a venire. «Si tratta di una cifra scollegata dalla variabile della produttività», affermano Luca Zuccolotto della Fiom e Marina Bernardi della Fim. «Ed è uno dei primi esempi in Italia. Forse il primo». Merito di un’azienda “elastica” e di una trattativa dura, ma soprattutto di una manodopera pronta a tutto. È di pochi mesi fa l’occupazione della rotatoria di Bribano dopo gli strali sul contratto collettivo.  Ma ad aumentare sono anche le diverse indennità di turno (più dodici per cento) e i premi fedeltà, che saranno elargiti ai lavoratori storici con cadenza periodica, “una tantum”. «Parliamo di cinquecento euro», sottolineano Fim, Fiom e il delegato Rsu Stefano Bona, «una somma che in busta paga può fare la differenza».  La conquista oltre che sostanziale è di forma: «Si è affermato un principio salariale senza per questo pretendere in cambio nulla. L’azienda non ha chiesto né straordinari né flessibilità».  Ma l’accordo raggiunto da sindacati e azienda si può dire storico anche per altre ragioni, a cominciare dall’equiparazione nella parte normativa del contratto fra impiegati e operai sul fronte del computo della retribuzione. Se infatti la paga dei primi è “mensilizzata”, quella dei secondi è “salariale”. Una differenza tecnicicista che in un anno si traduceva per gli operai in una perdita secca di 11 ore e 10 minuti. Mentre il contratto collettivo prevede un meccanismo di compensazione solo per i lavoratori già assunti, l’Ali - e questa è la novità - applicherà la perequazione anche ai nuovi assunti.  Contro il caldo di queste settimane l’azienda ha poi messo a disposizione delle bottigliette d’acqua. L’accordo - che sarà perfezionato venerdì - è stato ratificato dai lavoratori, 129 sì su 150 votanti. Unico neo per i sindacati la scarsa partecipazione degli impiegati.