COMUNICATO STAMPA
Raggiunto
l’accordo alla Lombardini di Reggio Emilia
L'
ipotesi di accordo della Lombardini srl firmata nella giornata di
mercoledì 21 luglio 2004, successiva a una mobilitazione compatta e
unitaria dei lavoratori a sostegno della piattaforma sindacale, con
l'effettuazione di quasi 20 ore di sciopero, presidi e blocco degli
straordinari, è stata sottoposta al voto con referendum dei lavoratori
e delle lavoratrici nelle giornate di lunedì 26 e martedì 27 luglio. I
risultati del referendum hanno dimostrato un altissimo consenso e una
straordinaria partecipazione dei lavoratori al voto. I
dipendenti della Lombardini compresi i lavoratori e le lavoratrici
interinali sono 753.
Hanno votato in 539 (pari all’ 82%) di cui: favorevoli 469 (pari al
87%), contrari 68 (pari al 12.6%), schede
nulle 2. L'accordo
è quindi stato approvato dai lavoratori. Rammentiamo
i contenuti dell'intesa. I
contenuti dell’accordo, intervengono sia sulla condizione dei diritti
e della riduzione della precarietà dei rapporti di lavoro, sia sul
miglioramento della condizione salariale. Sui
diritti: -
il rapporto di lavoro a tempo indeterminato viene considerato la
tipologia contrattuale di
riferimento, pertanto i contratti a termine e interinali saranno
limitati a rispondere a punte di più intensa attività produttiva; -
a fronte di incremento dell’occupazione e di rimpiazzo del turnover,
l’azienda si impegna all’assunzione a tempo indeterminato verso quei
lavoratori che in quel momento operano in azienda con contratto a
termine o interinale, tenendo conto della maggior anzianità di servizio
prestata; -
a settembre si opererà al fine di trasformare a tempo indeterminato
parte (orientativamente alcune decine) di lavoratori interinali
attualmente in servizio, ciò finalizzato a una tendenziale
stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari; -
in relazione all’applicazione dei nuovi istituti sul mercato del
lavoro previsti dalla Legge 30, quali lo staff leasing, il lavoro
a chiamata e il lavoro ripartito, l’azienda si impegna ad un confronto
sindacale preventivo, supportato da una completa fase informativa,
finalizzata alla ricerca di soluzioni condivisibili dalle parti, salvo
l’intervento di intese nazionali in materia che coinvolgano tutte le
organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; -
inquadramento minimo al 3° Livello dei lavoratori interinali; -
informazione preventiva da parte dell’azienda alla Rsu in caso di out
sourcing, appalto di servizi e cessione di ramo d’azienda; -
incremento fino a 8 ore annue retribuite per ogni dipendente rivolto
all’attività formativa; -
riduzione di 15 minuti dell’orario lavorato per ogni turno di lavoro
(a carico dell’azienda), salvaguardando l’utilizzo integrale dei
Permessi Annui Retribuiti per i lavoratori; -
impegno dell’azienda sul miglioramento dell’ambiente di lavoro,
dalla ristrutturazione dei servizi e degli spogliatoi, ad uno studio per
migliorare il microclima interno allo stabilimento, ad un maggiore
coinvolgimento preventivo ed attivo dei Rls. Sul
salario: -
definizione di un Premio di Risultato di 1.550,00 € per l’anno 2004,
1.600,00 € per l’anno 2005, 1.700,00 € per l’anno 2006 e
1.700,00 € per l’anno 2007, per un totale di 6.550,00 € nel
quadriennio 2004/2007, con un anticipo pari al 50% del totale; -
l’incremento della retribuzione mensile con un Superminimo collettivo
di 40,00 € mensili a regime; è prevista anche l’erogazione di due una
tantum negli anni 2004/2005 pari a circa 600,00 €; -
incremento dell’indennità di turno notturno, manutenzione e sala
prova. Le
organizzazioni sindacali e la Rsu, nell’esprimere un parere positivo
sull’intesa raggiunta, ribadiscono come l’unità dei lavoratori,
operai e impiegati, assunti a tempo indeterminato e interinali, sia il
presupposto per mantenere ed allargare i diritti di tutti. Alta
è la soddisfazione per
l'esito del referendum, a dimostrazione che nelle vertenze sindacali,
quando i lavoratori sono democraticamente coinvolti
nella predisposizione delle richieste
ed in tutti i passaggi di gestione della vertenza, i risultati
sono positivi. Rsu
Lombardini, Fim/Cisl, Fiom/Cgil Reggio
Emilia, 27 luglio 2004 |