FIOM-CGIL

Unionmeccanica. Intesa separata Ccnl.

Dichiarazione di Maurizio Landini, segretario generale della Fiom

 

Anche Unionmeccanica ha scelto la strada dell’accordo separato, recependo integralmente l’accordo interconfederale separato non firmato dalla Cgil e andando nei fatti alla riduzione del ruolo e del valore del Ccnl.

Gli aumenti salariali sono addirittura diluiti su oltre 40 mesi (la durata dell’intesa separata è nei fatti di 3 anni e mezzo.

Un lavoratore di 3° livello avrà un aumento dal 1° giugno 2010 di ben 15 euro netti mensili. Non c’è alcuna rivalutazione del valore punto per i futuri aumenti.

Non c’è alcun impegno, né azione concreta per difendere l’occupazione contro i licenziamenti o le chiusure degli stabilimenti.

Fim e Uilm, organizzazioni sindacali che rappresentano una minoranza dei lavoratori del settore, hanno rifiutato di sottoporre a referendum la validazione dell’intesa separata.

È un’intesa illegittima che la Fiom contrasterà sul piano giuridico e contrattuale.

La Fiom convocherà nei prossimi giorni l’assemblea nazionale delle delegate e dei delegati delle imprese che applicano il Ccnl Unionmeccanica per decidere tutte le iniziative più opportune.

 

Roma, 4 giugno 2010