Comunicato sul rinnovo del Ccnl Unionmeccanica Confapi Con gli incontri svolti il 1° aprile e l’11 aprile scorsi, si sono esaurite le sessioni di trattativa che erano state calendarizzate a partire dal febbraio scorso e precedentemente svolte il 10 e il 24 marzo. Nel
corso degli ultimi due incontri sono stati affrontati i temi della piattaforma
relativi a: diritti e congedi parentali, formazione e diritto allo studio,
part-time, lotta alla precarizzazione, inquadramento unico e professionalità. Nel
merito: -
sulle proposte di Unionmeccanica relative al recepimento della normativa
sui congedi parentali, sulle quali ci eravamo riservati una valutazione
più approfondita, abbiamo ribadito come ci paiono fortemente riduttive, più
orientate a rendere gestibile la legge 53/2000 da parte delle imprese, non certo
a rendere sicura la gestione dei diritti stabiliti per le persone. E’ per
questo che ci siamo riservati di predisporre una nostra proposta più
articolata. -
Abbiamo confermato l’inaccettabilità della logica di scambio contenuta
nelle risposte di Unionmeccanica sulla malattia, così come abbiamo
confermato l’insufficienza delle risposte relative ai lavoratori migranti. -
Relativamente alle altre richieste contenute nel capitolo Diritti, le
risposte di Unionmeccanica sono state: Diritti sindacali: non vedono la
necessità di modificare la normativa in essere. Ambiente e sicurezza:
disponibili ad inserire nel Ccnl l’Accordo interconfederale del 1995, ma non a
modificare altro perchè di fonte legislativa. Disabili: disponibili ad
approfondimenti specifici sulla Legge 68/99 ma in un quadro che ritiene
sufficiente la legge stessa. Uguale disponibilità relativamente alle richieste
sul “mobbing” e sulle molestie sessuali. -
Lavoro a tempo parziale: Unionmeccanica, non prevede nessuna
modifica quantitativa relativa alle percentuali di utilizzazione, ha invece
illustrato una serie di proposte di modifica dell’articolato del Ccnl per
adeguarlo alle novità legislative intervenute nel 2000 e nel 2001. Abbiamo
valutato anche queste proposte fortemente improntate ad un recepimento riduttivo
della legislazione intervenuta con il risultato di irrigidire complessivamente
il testo contrattuale a sfavore dei lavoratori. In tale ambito nessuna risposta
è stata fornita relativamente alla richiesta di individuare limiti di orario
settimanale al di sotto del quale individuare forme di part-time strutturali. -
Interventi contro la precarizzazione del lavoro: Unionmeccanica ha
dichiarato di essere interessata al recepimento del D.Lgs. 368/2001 sul tempo
determinato mantenendo quote di franchigia nei limiti quantitativi garantiti
per la PMI e confermando quanto previsto dalla Legge in materia di diritto di
precedenza; mentre sul lavoro temporaneo ritengono utile aumentare le
percentuali di utilizzazione estendendo l’uso del lavoro temporaneo anche alle
attività inquadrate nella 2a categoria. -
In tale ambito, Unionmeccanica si è detta interessata a introdurre nel
Ccnl una norma sull’adeguamento del Contratto a future disposizioni
legislative. La
delegazione ha giudicato queste risposte orientate esclusivamente a recepire le
novità legislative piuttosto che a interloquire con le richieste contenute
nella piattaforma. In tal senso è inaccettabile l’idea di rendere il Ccnl
costantemente modificabile sulla base delle norme che venissero introdotte,
riducendone il ruolo e modificando profondamente il peso della contrattazione
tra le parti. -
Diritto allo studio e formazione permanente: Unionmeccanica non ha
fornito risposte quantitative bensì di architettura della norma contrattuale.
Secondo loro si tratta di attualizzare e razionalizzare il testo dell’art. 27
con l’introduzione della formazione professionale collettiva e individuale,
prevedendo la possibilità dell’uso di 150 ore. Accanto a ciò rimarrebbe
l’articolo 28 per il conseguimento del Diploma e della Laurea. Per
quest’ultima ritengono necessario prevedere un limite annuale per i permessi
relativi agli esami. Infine Unionmeccanica ha confermato la volontà di
individuare una norma che “fidelizzi” all’impresa i lavoratori che fanno
formazione. La
delegazione ha valutato la risposta orientata ad affermare un patto formativo di
basso profilo e che non interloquisce con la piattaforma. Infine Unionmeccanica ha dichiarato di considerare conclusa questa prima fase di trattativa rimandando le risposte su Inquadramento e Salario ad un successivo incontro che si è convenuto di fissare per il giorno 23 aprile p.v., con la presenza della Presidenza di Unionmeccanica e dei Segretari generali dei metalmeccanici. Per
la Fiom nazionale Gianni Scaltriti |