Rinnovo Ccnl orafi-argentieri Comunicato sindacale Nella
giornata di giovedì 9 dicembre 2004 si sono svolte per quanto riguarda
l'area del Valenzano le assemblee nelle principali realtà industriali
orafe del territorio in questione. Dopo
il rinvio a un nuovo coordinamento fissato per il 22 dicembre, dovuto
principalmente sia alla chiusura totale di Federorafi verso la richieste
sindacali, sia al mantenimento delle posizioni da parte di Fim e Uilm,
si ritiene necessario un passaggio nelle fabbriche per informare i
lavoratori e le lavoratrici della situazione di stallo in cui la
trattativa è ferma da quasi un anno. Tutto
questo è oltremodo utile per chiarirci le idee sulle distanze salariali
che purtroppo rendono complicata la presentazione di una piattaforma
unitaria. Valenza
è una realtà atipica nel panorama delle industrie orafe. Sono presenti
nel territorio sia aziende artigiane di poche unità, attualmente in
forte crisi, sia aziende medio-grandi che rappresentano l'eccezione in
quanto riescono a esprimere un quantitativo di ordini tale da garantire
un 2005 relativamente tranquillo. Nonostante
alcuni pareri discordanti dovuti principalmente alle situazioni di
precarietà a cui accennavamo prima, le indicazioni scaturite risultano
nette in favore di un sostanziale recupero del potere d'acquisto dei
salari oltre che di una difesa dei diritti che peraltro non è mai
stata messa in discussione da nessuno. La
provocazione di Federorafi sulla malattia non è stata ritirata anzi è
stata riproposta con forza insieme alla "precarizzazione " del
part-time, tipologia di contratto spesso utilizzata, per le sue
caratteristiche, nel mondo orafo-argentiero. A
tutto questo i lavoratori e le lavoratrici della Crova (Solonghello-Valenza),
della Milo Gioielli, della Mt e della Lombardi ma anche di piccole realtà
artigiane hanno risposto "no". La
speranza di una piattaforma unitaria anche sulle richieste salariali è
sempre molto forte e sarebbe sbagliato non ascoltarla ma, se questo non
fosse possibile, riteniamo che il percorso democratico sia
indispensabile e necessario per dirimere le questioni in campo. Rinnovare
il contratto è importante e necessario ma lo è soprattutto in virtù
di una salvaguardia della dignità che non può e non deve essere
sminuita da un puro e semplice baratto diritti-denaro, come propone la
controparte aziendale e spesso sindacale. Delegati
Fiom delle aziende Crova, Milo Gioielli, Mt |