I prossimi appuntamenti della trattativa con le Centrali Cooperative

 

Riprenderà il 29 Aprile p.v., la trattativa per il rinnovo del CCNL con le Centrali Cooperative.

I precedenti incontri si sono svolti il 19 febbraio, il 12 marzo, il 3 e il 9 aprile scorsi. Nel corso appunto dell’incontro del 12 marzo, le centrali cooperative hanno consegnato e illustrato alle organizzazioni sindacali un Documento sulle tematiche concernenti il rinnovo del contratto collettivo nazionale per le aziende cooperative metalmeccaniche.

Le Centrali Cooperative hanno assunto un atteggiamento formalmente diverso dalla Federmeccanica soprattutto sul terreno dei rapporti con le organizzazioni. Hanno inoltre dichiarato di voler operare per non accettare accordi separati e di puntare alla costruzione di regole per una “flessibilità regolata”, anche se il rinnovo contrattuale deve avere “costi uguali a quelli previsti dagli altri contratti di settore”.

La trattativa è proseguita anche se la tabella di marcia non soddisfa la delegazione sindacale; infatti, il calendario degli incontri ha cadenza pressoché quindicinale e i prossimi, appunto, si terranno nei giorni 29 aprile e 13 maggio e affronteranno i temi dei lavoratori atipici ed il capitolo dei diritti.

Questo il quadro delle risposte finora fornito dalle Centrali Cooperative:

Socio lavoratore

-        Le associazioni cooperative hanno richiamato le modifiche alla Legge 142/2001 prodotte con l’approvazione della Legge 30/2003. Hanno ripetuto la natura confederale del tema del socio lavoratore, ma hanno anche dichiarato disponibilità ad implementare nel testo del CCNL la definizione di socio lavoratore contenuta appunto nella Legge 142/2001;

Assetti contrattuali

-        Hanno riconfermato il giudizio positivo sulla struttura attuale che prevede due livelli di contrattazione e hanno sottolineato come anche il secondo livello di contrattazione venga utilizzato totalmente. Per questo non sono disponibili ad introdurre modifiche che possano introdurre un nuovo livello di contrattazione (livello territoriale chiesto da FIM e UILM).

Diritti sindacali

-        disponibilità all’istituzione della bacheca elettronica, nelle aziende che hanno già una rete informatica (in aggiunta agli strumenti informatici già disponibili nel CCNL)

-        inclusione alla formazione aziendale anche delle RSU in distacco sindacale

Formazione, diritto allo studio

-  valorizzare gli strumenti già esistenti (Coopform) per la programmazione della formazione; indisponibilità a costituire gli enti bilaterali in sovrapposizione;

-  disponibilità ad incrementare le ore di formazione (obbligo formativo richiesto dalla FIOM) introducendo 2 ore annue per tutta la vigenza contrattuale e indicando una serie di contenuti formativi di interesse anche delle imprese;

-  proposta di una percentuale unica che comprenda tutte le forme di accesso alle normative del diritto allo studio (dagli artt.29 e 30 Disciplina Generale Sezione Terza, all’aspettativa e ai congedi parentali);

-  disponibilità all’inserimento del diritto allo studio nelle casistiche per la richiesta del part time (art.1/bis Disciplina Generale Sezione Terza par. A) punto 2.

Orario di lavoro:

·   disponibilità a riconoscere ulteriori riduzioni d’orario ai turni disagiati;

·   condivisione della necessità di raggruppare le ore di ferie, permessi e altro ai lavoratori immigrati per agevolarli a raggiungere i paesi d’origine;

·   d’accordo sulla smonetizzazione delle 4 ore residue dei turnisti;

·   non disponibili alla modifica del capitolo banca ore.

Con gli incontri previsti il 29 aprile p.v. e il 13 maggio, confermiamo la volontà di avere le risposte su tutte le richieste avanzate con la nostra piattaforma.

 

  p. la Fiom Nazionale

Gianni Scaltriti

 

Roma 24 aprile 2003