Comunicato sull'incontro con le centrali cooperative

 

Si è svolto, ieri 13 maggio, il previsto incontro con le Centrali Cooperative sul rinnovo del Ccnl. L’ordine del giorno prevedeva il completamento delle risposte alle richieste delle piattaforme con particolare riguardo a inquadramento, lavori atipici e salario, ma così non è stato. La delegazione delle Imprese cooperative, infatti, a fronte dell’accordo separato sottoscritto da Fim e Uilm con Federmeccanica, ha ritenuto necessario riprendere le impostazioni del documento consegnatoci il 12 marzo u.s., confermando in particolare l’intenzione di ricercare risposte e soluzioni che combinino un’ampia dotazione di diritti con costi economici e soluzioni qualitative e quantitative sul salario uguali a quelle previste negli altri contratti di settore.

Le Centrali Cooperative hanno concluso proponendo un aggiornamento dell’incontro ad una data che potesse permettere loro, anche alla luce della evoluzione di altri tavoli, di valutare complessivamente le risposte che si sono impegnati a darci.

La delegazione Fiom ha preso atto negativamente della mancata citazione, tra i punti del documento delle Centrali Cooperative, dell’impegno ad un rinnovo contrattuale unitario, ha confermato la propria volontà di verificare le risposte in relazione alle richieste contenute nella propria piattaforma e validate dal voto dei lavoratori, ha sostanzialmente diffidato le controparti dal pensare che possono essere risolutive dei problemi soluzioni assolutamente minoritarie sotto il profilo della rappresentanza e della rappresentatività.

Sulla base di tali dichiarazioni si è convenuto tra le parti di aggiornare l’incontro al prossimo 5 giugno, prevedendo fin da ora anche un altro eventuale incontro per il prossimo 12 giugno.

E’ chiaro che il tavolo del rinnovo contrattuale con le Centrali Cooperative oltre che da un evidente lentezza, è oggi caratterizzato, in termini negativi, da una possibile maggior subordinazione politica alla logica dell’accordo separato.

Per questo, senza dare nulla per scontato e anzi riconfermando la volontà di giungere ad un rinnovo del Ccnl che confermi il ruolo del contratto nazionale, che contenga soluzioni positive alla lotta ai processi di precarizzazione, che ampli la sfera dei diritti e che difenda realmente il potere d’acquisto de salari, la Fiom nazionale ritiene assuma ancora più importanza la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle iniziative di mobilitazione e allo sciopero del 16 maggio 2003.

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 14 maggio 2003