Nota informativa dopo l’incontro del 12 dicembre con Federmeccanica
In aggiunta alla lettera che vi abbiamo inviato ieri, che contiene il documento della Federmeccanica, sottolineiamo che: 1. Alla lettura del documento il Segretario generale della Fiom ha chiesto alla Federmeccanica di chiarire la conclusione politica del testo, quella che annuncia una nuova riunione del Consiglio Direttivo a gennaio. La conclusione, infatti, è interpretabile nel senso che in caso di mancato accordo le aziende deciderebbero di procedere unilateralmente. In questo caso il documento segnalerebbe un vero e proprio ultimatum alla trattativa. Alle obiezioni della Fiom, la Federmeccanica ha risposto dichiarando che il testo vuol dire esclusivamente che il Consiglio Direttivo dell’associazione si riunirà successivamente per valutare la situazione e che il resto sono interpretazioni giornalistiche. 2. Nel merito la Federmeccanica ha sostanzialmente confermato il dettaglio delle posizioni che abbiamo illustrato con la nota del 7 dicembre. Le variazioni e le specificazioni sono: - la disponibilità sull’inquadramento unico a discutere di che cosa avviene a conclusione del periodo di lavoro della Commissione negoziale, di cui al documento proposto. Questo senza ulteriori specificazioni; - sul salario la disponibilità ad aumentare la quota sui minimi (all’interno dei 100 euro), in cambio di altre flessibilità; - sugli orari la riconferma che l’aumento delle flessibilità è condizione per il contratto. In particolare al Federmeccanica richiede: un intervento che renda più esigibili le 64 ore di orario flessibile già esistenti; la possibilità di trasformare una quota dei Par collettivi in Par individuali, da utilizzare o monetizzare nell’arco di due anni; l’aumento delle quote di straordinario esente da contrattazione aziendale; - su tutte le altre materie – mercato del lavoro, diritti, ambiente e sicurezza e su tutte le altre richieste sindacali – la Federmeccanica ha confermato le posizioni degli incontri precedenti, sintetizzati nella nota del 7 dicembre. 3. Di fronte a queste posizioni si sono registrate diversità di giudizi tra Fim, Fiom, Uilm, in particolare rispetto allo scambio proposto dalla Federmeccanica tra salario e flessibilità. Sulla parità operai e impiegati sono state espresse da altre organizzazioni giudizi di consenso, mentre per la Fiom la materia richiede ancora un’attenta verifica e una posizione unitaria. E’ emersa, infine, la possibilità che una parte dell’aumento delle flessibilità sia compensato sul terreno delle ferie. La Federmeccanica si è riservata di discutere su questo terreno, dichiarando però che esso non ha alcun rapporto con la parità nelle ferie tra operai e impiegati, ma che potrebbe essere un tema aggiuntivo del negoziato. 4. Le riunione delle Segreterie unitarie di lunedì dovrà quindi affrontare i temi aperti, anche nelle diversità di giudizio tra le organizzazioni.
Fiom nazionale Roma, 14 dicembre 2007 |