Nota informativa sull’incontro del 26 luglio con Federmeccanica Si
è svolto l’incontro a delegazioni ristrette tra La
riunione ha affrontato tre temi, l’inquadramento unico, il mercato del
lavoro, l’orario di lavoro. Questa
la sintesi della discussione: Inquadramento unico Fim
Fiom Uilm hanno presentato i criteri di fondo che guidano la riforma
dell’inquadramento che viene rivendicata in piattaforma. Oltre alla
conferma della richiesta del passaggio dalle categorie alle fasce, con
le relative richieste, si è illustrato un primo impianto di modelli di
evoluzione professionale che dovrebbero portare alle nuove declaratorie.
Si è sottolineato anche che le nuove declaratorie di fascia dovranno
essere più articolate e precise delle attuali declaratorie di livello. Fim
Fiom Uilm hanno ribadito la centralità della richiesta di riforma
dell’inquadramento e la propria indisponibilità a seguire le vie dei
passati accordi, che portavano a commissioni di lavoro. La materia va
risolta nell’ambito e con i tempi della vertenza, anche perchè poi
sarà il livello aziendale a continuare il lavoro. Fim
Fiom Uilm hanno inoltre respinto l’ipotesi della flessibilità
salariale che significherebbe proporre un modello simile alle vecchie
paghe di posto.
Orario di lavoro Su
questo tema è stata Fim
Fiom Uilm hanno ribadito l’impostazione della piattaforma che coniuga
la flessibilità con l’obbligo di accordo e con la contrattazione. In
molte aziende si sono già fatti accordi aziendali di flessibilità e
quindi non c’è ragione di abbandonare questo metodo modificando nel
contratto nazionale il regime delle 40 ore. Si
può discutere di utilizzo impianti e flessibilità ma nel quadro delle
regole attuali e sulla base delle richieste della piattaforma. Per
questo il testo contrattuale sull’orario settimanale non è
modificabile. Mercato
del lavoro Anche
su questo punto è stata Fim
Fiom Uilm hanno ricordato che la piattaforma è stata presentata a
legislazione vigente e che la sostanziale conferma di quella
legislazione non cambia le ragioni delle rivendicazioni sindacali.
D’altra parte in molte aziende sono già stati fatti accordi che vanno
nella direzione delle richieste della piattaforma sui temi del mercato
del lavoro e della precarietà, a dimostrazione che questo è possibile
a legislazione vigente. Non è accettabile quindi la scelta della
Federmeccanica che sostanzialmente chiede di stralciare una parte della
piattaforma. Gli
industriali hanno risposto che essi non pongono questioni formali, ma di
sostanza. Il Protocollo del 23 luglio A
conclusione dell’incontro, si è deciso di utilizzare il mese di
settembre per ulteriori approfondimenti a delegazioni ristrette su tutti
i temi della piattaforma e di concludere questo confronto con una
trattativa in seduta plenaria, a ridosso della fine della moratoria.
Pertanto si è concordato che giovedì 13 settembre ci sia un nuovo
incontro a delegazioni ristrette sulle parti normative. Successivamente
si potranno realizzare altri incontri ristretti di approfondimento. Mercoledì
26 settembre è convocata invece la trattativa in seduta plenaria su
tutti i punti della piattaforma. Alla
luce delle risposte della Federmecaanica sulle parti normative, che fiom
nazionale Roma, 27 luglio 2007 |