Comunicato delle segreterie Fim, Fiom, Uilm sull’incontro con Federmeccanica

 

Il giorno 14 novembre 2007, presso la Confindustria , tra le delegazioni ristrette di Fim, Fiom e Uilm e quelle di Federmeccanica e Assistal si è svolto un incontro di trattativa per il rinnovo del Contratto dell’industria metalmeccanica, che invece che sbloccare la trattativa ha registrato un comportamento profondamente negativo del sistema delle imprese.

Nel corso dell’incontro è stata, da prima, svolta una ricognizione del confronto svolto a livello tecnico su argomenti della piattaforma importanti (quali il sistema di informazione e consultazione, la costituzione di un Osservatorio di settore, il diritto alla formazione continua, le tutele per i lavoratori immigrati, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro) sui quali, allo stato attuale del negoziato, una positiva conclusione appare più semplice.

Sulla base del fatto che nel precedente incontro di trattativa alla Federmeccanica era stato consegnato un documento che illustrava nei dettagli la proposta per le riforma dell’Inquadramento professionale, Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto alla controparte di conoscere la posizione delle imprese.

Su questo tema centrale, che riguarda la valutazione e il riconoscimento anche economico della professionalità dei lavoratori, la Federmeccanica ha replicato con una posizione di netta chiusura e di rifiuto politico della richiesta presentata.

Il tema dell’inquadramento professionale dunque si aggiunge all’elenco delle risposte negative già espresse della Federmeccanica su :

 

-   il salario sia per quanto riguarda l’aumento dei minimi contrattuali dove, pur non avendo formalizzato una offerta negoziale, le imprese si attestano sotto i 70 euro, sia per quanto riguarda l’istituzione di un’indennità di mancata contrattazione per coloro che lavorano in imprese dove non si realizza la contrattazione integrativa;

-   il mercato del lavoro, laddove la posizione delle Federmeccanica si limita a voler recepire nel CCNL quanto previsto dalla legge e dall’accordo del luglio 2007, a regolamentare il part-time e il contratto di inserimento, mentre rifiuta di discutere su gran parte delle richieste sindacali.

 

A questo si aggiunge il lungo elenco di richieste che Federmeccanica ha presentato sulle questioni dell’orario di lavoro, senza tener conto di quanto sul punto previsto nella piattaforma sindacale.

A questo punto Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto alla Federmeccanica di cambiare la propria impostazione e di rispondere finalmente su tutti i punti della piattaforma senza escluderne alcuno. Per questo si è chiesto che tale risposta avvenga il 21 di novembre, quando ci sarà l’incontro a delegazioni plenarie. Tale incontro dovrà segnare una svolta positiva nella vertenza.

Per questo e per spingere la Federmeccanica ad assumere un reale atteggiamento negoziale sulle richieste presentate, è più che mai importante la riuscita dello sciopero con manifestazioni regionali di venerdì 16 novembre.

Dalle voci delle manifestazioni e dal silenzio delle fabbriche ferme per sciopero deve giungere alle imprese il segnale chiaro che i metalmeccanici vogliono il rinnovo contrattuale.

Così come è importante, in questa fase di ripresa dei volumi produttivi, la riuscita compatta e costante degli scioperi degli straordinari e delle flessibilità.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma , 14 novembre 2007