Comunicato
La delegazione della Fiom considera lesiva della tutela del salario dei lavoratori la proposta della Federmeccanica. Le aziende hanno offerto 69 euro a titolo di aumento per il biennio 2003/2004, e 21 euro a titolo di anticipo del biennio 2005/2006; tale anticipo dovrà essere scontato dalle spettanze per il futuro contratto e, per altro, verrà erogato alla fine della vigenza contrattuale. L'aumento per il 2003 è di soli 45 euro al 5° livello e quindi, di una cifra ancora inferiore per il 3° livello. In questo modo, nel 2003 il salario metalmeccanico non è neppure tutelato rispetto all'aumento in corso dell'inflazione. La Fiom considera inaccettabile la proposta della Federmeccanica che è persino peggiore di quanto annunciato negli incontri fin qui svolti. Per
questo, la vertenza continua e le lotte dovranno intensificarsi. La
delegazione Fiom al tavolo delle trattative Roma, 6 maggio 2003 |