Comunicato Fiom trattativa Ccnl
dipendenti imprese artigiane
E' ripreso lo scorso 13
dicembre il confronto al tavolo per il rinnovo del CCNL imprese
artigiane metalmeccaniche a distanza di oltre sei mesi dall'ultimo
incontro.
In premessa le AA.AA nel
ribadire nuovamente una forte preoccupazione per la congiuntura
economica, hanno esposto, in ordine cronologico,l'evoluzione delle
relazioni sindacali del comparto.
Dalla sottoscrizione delle
intese separate del 2008 e del 2009 sul modello contrattuale, sino alla
sottoscrizione di tre CCNL unitari (tessile, comunicazione e
panificatori) passando per la realizzazione di intese unitarie
confederali su nuova bilateralità e sanità integrativa.
In questo quadro le AA.AA
hanno espressamente dichiarato che lo schema per il rinnovo del CCNL
metalmeccanici si dovrà muovere nel solco delle intese unitarie sui CCNL
sopra richiamati.
Le AA.AA hanno proposto
infine di dare un impulso operativo alla ripresa del tavolo, sulla base
di cinque punti imprenscindibili:
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Contrattualizzazione
apprendistato professionalizzante che preveda contestualmente la
percentualizzazione e il sotto inquadramento;
-
Aggiornamento normative
varie del CCNL alla luce degli sviluppi della legislazione;
-
Contrattualizzazione
nuova bilateralità;
-
Contrattualizzazione
stagionalità;
-
Salario
Abbiamo a questo punto,
come delegazione Fiom, chiesto di riprendere dalla chiusura dell'ultimo
incontro ed in particolare da una risposta dettagliata alla nostra
piattaforma che ancora non ci era stata fornita.
Le OO.AA nel considerare
corretta la nostra richiesta hanno ritenuto di rispondere seduta stante
alle due piattaforme presentate.
Sul merito della nostra
piattaforma le AA.AA hanno risposto quanto segue:
-
Premessa Pur non
volendo entrare nel merito della premessa della nostra piattaforma,
convengono sulla necessità di evitare intese separate;
-
Accorpamento in
unico CCNL Convengono su un'ipotesi di accorpamento (contratto
d'area?) che consenta, come introdotto nei tessili e pur mantenendo
le specificità dei diversi settori, di unificare i diversi CCNL;
-
Pol.Industr.-blocco
licenziamenti e estensione ammortizzatori Le AA.AA ritengono che
questa nostra richiesta, se accolta, cancelli 25 di storia della
bilateralità del comparto.
-
Una richiesta, quella
dell'estensione degli ammortizzatori sociali, considerata al di
fuori delle intese sulla nuova bilateralità che nei fatti, a
giudizio delle AA.AA, aprirebbero ad una universalizzazione delle
tutele per i lavoratori. Per queste ragioni ritengono senza senso la
richiesta di estensione degli ammortizzatori sociali alle imprese
artigiane.
-
Diritti Sul
diritto di assemblea nei luoghi di lavoro, la risposta è un no
secco, motivato dalla scelta presunta di un sistema basato sulla
bilateralità e sui delegati di bacino. Sistemi considerati
incompatibili. Sulla concessione di periodi più lunghi di assenza
dal lavoro per i lavoratori migranti previo accorpamento di tutti
gli istituti contrattuali vigenti ci è stato risposto che non sono
disponibili a normative di carattere discriminatorio tra lavoratori,
mentre proprio la prassi di accordi azienda-lavoratori indica la
strada giusta. Da questo punto di vista le Associazioni hanno
espresso, invece, come necessario un sistema di dissuasione nei
confronti di periodi di malattia post ferie dei lavoratori migranti.
Sulla stampa in più lingue dei testi contrattuali contrarietà
assoluta per la ragione che sarebbe opportuno che i lavoratori
migranti imparassero la lingua italiana. Anche sui 3 giorni di
carenza le OO.AA hanno espresso contrarietà assoluta;
-
Inquadramento e
Orario di Lavoro Le richieste di questi capitoli della nostra
piattaforma sono stati considerati eccessivamente rigidi e legati ad
una organizzazione del lavoro inadeguata ad una fase che pretende
non ci siano automatismi ma il massimo di flessibilità e un terreno
comune sulla produttività;
-
Ambiente e sicurezza
Contrarietà alla richiesta di due ore aggiuntive di assemblea
retribuita. Disponibilità alla formazione, anche e sopratutto sulla
lingua italiana.
-
Mercato del lavoro
Come introdotto nella premessa della ripresa della trattativa,
intendono aggiornare la normativa alle legislazioni vigenti a
partire dall'apprendistato e dall'introduzione della stagionalità
nel CCNL;
-
Incrementi
retributivi Contrarietà alla trattazione dell'elemento
perequativo in quanto ostacolerebbe l'estensione della
contrattazione regionale. Non discutibili le richieste economiche
presentate dalla Fiom, necessario attenersi agli indicatori
convenuti in sede confederale e fatti propri nei rinnovi unitari
degli ultimi mesi.
A fronte di tutto ciò, e
della rinuncia di Fim e Uilm ad ottenere risposte dettagliate alla loro
piattaforma, abbiamo espresso un giudizio fortemente negativo
sull'impianto delle risposte e significato inoltre la grande distanza
che si registra al tavolo rispetto alle nostre proposte.
Abbiamo infine dato la
disponibilità a entrare nel merito, sulla base delle richieste espresse
dalla nostra piattaforma, dei 5 punti proposti dalle Associazioni a cui
va aggiunto il punto che riguarda il passaggio da Artifond a Fonte per
quanto attiene la previdenza complementare.
Le parti si sono
riconvocate per i giorni 25 gennaio e 2 febbraio 2011.
Fiom nazionale
Roma, 15 dicembre 2010 |