Comunicato del Coordinamento nazionale Fiom artigianato

  

Si è riunito il 22 febbraio il Coordinamento nazionale dell’artigianato con la Segreteria nazionale Fiom. Al termine della riunione sono stati assunti i seguenti orientamenti e prese le decisioni conseguenti.

Viene criticata la decisione presa dalla segreteria nazionale e dal coordinamento nazionale Cgil dell’artigianato di procedere nella giornata del 14 c.m. alla firma dell’intesa applicativa dell’accordo interconfederale del 17 marzo 2004, senza verificare l’ipotesi richiesta dalla Fiom di un rinvio, tale da permettere, visti gli elementi di grande rilevanza presenti nell’intesa stessa a un effettivo coinvolgimento delle strutture territoriali confederali e delle categorie per definire una posizione comune su come proseguire il confronto.

La Fiom riafferma la valutazione critica , assunta a suo tempo, sulla riforma del sistema contrattuale, definita con l’accordo interconfederale del 17 marzo 2004 e che l’attuale intesa applicativa firmata da Cgil, Cisl, Uil con le associazioni artigiane di fatto riconferma .

La Fiom mentre valuta positivamente la  cancellazione formale della pari “cogenza” tra il livello contrattuale nazionale e il livello contrattuale regionale riconfermando che la retribuzione è a carattere nazionale non condivide il fatto che il differenziale tra l’inflazione concordata e quella reale dovrà essere recuperato inizialmente nei contratti regionali, là dove si potranno realizzare. Invece il riallineamento avverrà solo ogni quattro anni sostituendo l’attuale meccanismo annuale, che salvo la franchigia dello 0,5%, recuperava il differenziale di inflazione. Si determinerà di fatto una tutela limitata delle retribuzioni.

La Fiom ritiene negativa la scelta che la produttività possa essere negoziata in via esclusiva solo a livello regionale. Riconfermare una simile impostazione nella intesa applicativa con le associazioni artigiane non rappresenta la ricerca di un sistema di regole unico per tutti i contratti anche se si apprezza la dichiarazione della Cgil che non è da considerarsi tale intesa come un  precedente che condizionerà il futuro confronto sulle politiche contrattuali. E’ importante quanto è dichiarato nell’accordo che l’intesa è a carattere sperimentale, limitata nel tempo e legata alla specificità del settore dell’artigianato, anche se non è chiaro nel testo dell’accordo se nel 2008 alla scadenza dell’intesa stessa questa automaticamente decadrà o no e se in mancanza di un nuovo accordo si applicherà l’indennità di vacanza contrattuale.

La Fiom valuta criticamente il permanere di un ruolo “improprio” della bilateralità, verso materie, quali il mercato del lavoro, che la Cgil ha sempre considerato non dovessero appartenerle.

La Fiom chiederà inoltre alla Cgil un chiarimento su diversi temi dell’intesa che non appaiono esplicitamente chiari e definiti e che potrebbero dare luogo a interpretazioni che renderebbero incerto il ruolo del contratto nazionale.

La Fiom porterà queste valutazioni nel confronto con le altre categorie e in sede confederale nonché tra i lavoratori artigiani nella preannunciata consultazione.

La Fiom proporrà a Fim e Uilm di presentare alle controparti entro il mese di aprile la piattaforma per il rinnovo del Ccnl, che per quanto riguarda i contenuti normativi si ritiene debbano essere quelli  presenti nella piattaforma già precedentemente discussa mentre per la richiesta salariale dovrà farsi riferimento sia alle richieste presentate unitariamente da Fim, Fiom, Uilm nell’industria metalmeccanica e raccordata alle richieste salariali delle altre categorie sia in relazione agli indici inflattivi che oltre al 2005 dovranno essere definiti anche per gli anni  2006-2007-2008 da parte di Cgil, Cisl, Uil.

Si è deciso di convocare entro le prossime settimane un ulteriore incontro del coordinamento nazionale Fiom degli artigiani con la presenza della Cgil e di realizzare a Bologna entro la fine di marzo un’assemblea nazionale dei delegati metalmeccanici artigiani per fare il punto su tutta la situazione del settore a partire dal rinnovo contrattuale.

   

Il Coordinamento nazionale Fiom artigianato

Roma, 23 febbraio 2006