Documento di approfondimento e di dettaglio per il rinnovo dei Ccnl per le imprese e i lavoratori dipendenti del settore artigiano metalmeccanico e installazioni impianti, orafi-argentieri e odontotecnici, approvato dagli organismi dirigenti della Fiom, che verrà sottoposto alla valutazione dei lavoratori tramite assemblee e referendum
Relazioni sindacali
Si configura oggettivamente come argomento che tende a delineare una proposta di intervento sul modello attuale e sulla sua manutenzione. Ci sono quindi vincoli politici evidenti che sono rappresentati sia dalla connessione con la più generale questione della riconferma e/o della revisione dei Protocolli del 1992 e del 1993, più precisamente dal possibile intervento per depotenziare il ruolo del Ccnl magari sviluppando la logica dell’accordo individuale, sia dalla natura confederale della verifica. Per quanto ci riguarda il percorso di verifica ed aggiornamento previsto nell’accordo interconfederale del 20 maggio scorso, deve essere finalizzato - alla riconferma del ruolo del contratto nazionale inteso come strumento di regolazione dei diritti, delle tutele, del potere d’acquisto reale dei salari e delle retribuzioni e della redistribuzione della produttività di settore; - al mantenimento dei due livelli di contrattazione per il comparto. - all’estensione e alla parificazione sostanziale degli elementi normativi, cioè dei diritti e delle tutele, ed economici verso la condizione dei lavoratori dell’industria. Per quanto riguarda quindi la nostra categoria, il rinnovo del Ccnl rappresenta l’occasione per intervenire su: Riduzione e semplificazione contrattuale. Sono maturi i tempi per riavviare la unificazione degli attuali tre Contratti che ci riguardano: meccanica e installazione impianti, odontotecnici e orafi-argentieri. Sfera di applicazione del Ccnl. Estensione del contratto alle aziende artigiane, definite ai sensi della L. 443/85 e seguenti, che operano nel campo dei servizi informatici ed elettronici, nonché alle aziende artigiane che prestano servizi attualmente connessi ai settori metalmeccanici e dell’installazione impianti. Osservatori. Il sistema degli osservatori deve costituire uno degli strumenti centrali di un sistema di relazioni moderno e partecipato. Occorre quindi prevederne la effettiva operatività, a partire da quello nazionale, riflettendo sulle esperienze intercategoriali che in questi anni si sono sviluppate, compreso il rapporto con analoghe strutture delle Istituzioni. Tale operatività comporta l’individuazione di risorse provenienti dal sistema contrattuale e dalle Fonti Istituzionali ai vari livelli e rende necessaria l’individuazione delle procedure e delle materie che, sulla base di programmi definiti tra le parti, coinvolgono il settore. All’interno dell’Osservatorio occorre istituire una specifica sezione di lavoro riguardante le regioni meridionali e le isole. Sistema contrattuale
In parte collegato con l’esigenza della semplificazione degli appuntamenti, nonché in considerazione della esigenza del recupero totale del potere d’acquisto, occorre prevedere la modifica della modalità del riallineamento retributivo previsto nella “Nota a verbale” dell’art. 25 Parte Prima del vigente Contratto, eliminando la clausola che prevede il non riallineamento a fronte di scostamenti pari o inferiori allo 0,50%. Formazione professionale ed
apprendistato
Costituzione di un GRUPPO DI LAVORO PARITETICO NAZIONALE che, avvalendosi delle esperienze regionali, sulla base di quanto emerso dalla ricerca sui fabbisogni formativi nel nostro settore e tenendo conto di quanto è già in atto per l’apprendistato, predisponga percorsi di formazione continua e per l’apprendistato. A tal fine, occorre anche definire specifici percorsi entro i programmi formativi predisposti dagli EE.BB. regionali e dello stesso programma pluriennale promosso dall’E.B.N.A. Tutto ciò finalizzato alla realizzazione di un piano formativo settoriale, definito pariteticamente, che sia in grado di cogliere le articolazioni territoriali della domanda e dell’offerta di lavoro ed il loro sviluppo. Il finanziamento del piano
formativo può essere realizzato attingendo ai fondi istituzionali
previsti, compresi quelli messi a disposizione dalla Comunità Europea. Inquadramento professionale
Costituzione di una COMMISSIONE PARITETICA NAZIONALE che, utilizzando l’indagine sui fabbisogni formativi già ricordata ed in particolare l’analisi in corso tesa alla ridefinizione delle figure professionali, tenendo conto delle diverse realtà regionali, formuli alle parti sociali un’ipotesi di riforma dell’attuale struttura dell’inquadramento. A partire da ciò, su quanto
condiviso e deciso dalle parti sociali, prevedere una sperimentazione di
tale ipotesi in alcune regioni, con l’obiettivo, nel successivo
rinnovo contrattuale, di definire negozialmente una nuova
classificazione delle professionalità e il relativo inquadramento
professionale. Rapporti di lavoro atipici
Va confermato, in fase di verifica delle novità legislative intervenute in materia di tempo determinato, l’attuale impianto contrattuale, mentre, per quanto attiene il tempo parziale e il lavoro temporaneo occorre un miglioramento dei diritti connessi e delle condizioni della loro esigibilità, in modo da porre vincoli e limiti ad un loro uso volto ad incrementare puramente e semplicemente il processo di precarizzazione. Enti Bilaterali
Il sistema degli Enti Bilaterali
dell’artigianato è uno strumento cui la Parti hanno attribuito un
ruolo importante per la tutela dei lavoratori, attraverso istituti
riconducibili agli ammortizzatori sociali, alla formazione professionale
e di supporto alle relazioni sindacali. Tocca al livello confederale
verificare se su queste materie esistono le condizioni per ampliare e
qualificare queste funzioni, escludendone l’estensione alla materia
del mercato del lavoro e del collocamento. Questo orientamento richiede
innanzitutto una pratica della bilateralità fondata sulla separazione
funzionale/contabile della gestione diretta di servizi e sulla sua non
sovrapposizione/sostituzione con il rapporto fra le parti sociali
nonché il loro ruolo e autonomia. DirittiDiritti per la persona Si richiede: - L’adeguamento del Ccnl alla normativa prevista per i congedi parentali; - Nel rispetto delle diverse religioni, prevedere, per i dipendenti di fede diversa dalla Cattolica, la possibilità di onorare il giorno loro comandato - L’affermazione delle 150 ore come diritto soggettivo di ogni lavoratrice/lavoratore nonché la possibilità di prevederne l’utilizzo, per i lavoratori stranieri, per frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana - Consentire, ai dipendenti immigrati, un maggior periodo di permanenza nel loro paese d’origine attraverso l’accorpamento dei giorni di ferie e l’utilizzo dei permessi retribuiti, della Banca Ore, del Conto Ore individuale e delle ex festività. - La corresponsione dell’integrazione, fino al 100% della retribuzione di fatto netta, fin dal primo giorno anche nel caso di malattie di durata inferiore a 7 giorni. Diritti sindacaliCoerentemente con una scelta di reinsediamento e rilancio della nostra iniziativa a partire dai luoghi di lavoro, si richiede: - lo svolgimento di norma in azienda dell’assemblea retribuita con particolare riguardo ad Artifond - l’istituzione della bacheca sindacale - la definizione di un pacchetto di ore annue retribuite per consentire ai Rls ed ai Rlst di svolgere l’assemblea in azienda sui temi previsti dalla L. 626/94. Orario di lavoro
Si richiede un’ulteriore
riduzione dell’orario di lavoro di 16 ore e la costituzione di un
Conto ore, con relativa procedura applicativa, a disposizione del
lavoratore. Tale Conto ore dovrebbe essere composto dalla riduzione d’orario
complessiva derivante da questo contratto, dalle ex festività, dall’eventuale
ulteriore indennità derivante dall’effettuazione di più di 40 ore di
flessibilità plurisettimanale, dai recuperi di orario derivanti dalla
redifinizione del meccanismo e dall’applicazione della Banca ore. Banca Ore
Verifica, alla luce delle esperienze fatte, della normativa per la costituzione, l’accesso e la fruizione della Banca Ore. Ambiente – Salute – Sicurezza
- Verifica dello stato di applicazione della L. 626/94 e degli accordi sindacali nel settore - Monitoraggio, attraverso gli osservatori (naz.li e reg.li), delle attività dei R.L.S e dei R.L.S.T, - definizione di percorsi formativi per i R.L.S. ed i R.L.S.T., tenendo conto di quanto già realizzato in materia - definire una iniziativa pubblica che, almeno una volta l’anno, valorizzi i risultati del comune impegno su questi temi. Previdenza complementare
- Fermo restando quanto previsto dal Ccnl 27/11/97, si riconferma che la quota di avviamento del fondo ARTIFOND, pari a 0,52 Euro, rimane un costo del precedente contratto a carico delle aziende. - Si richiede inoltre, a far data dalla firma del Contratto, di elevare il contributo a carico dell’azienda dall’1% all’ 1,2 % della retribuzione utile agli effetti del Tfr e di portare l’accantonamento del Tfr nel Fondo dal 16 % al 40 %. Incrementi retributivi
Aumenti periodici di anzianità. Si richiede la rivalutazione di € 1,55 per ogni scatto
maturato. Trasferte. Si richiede la rivalutazione di
€ 2,60 dell’indennità
di trasferta. Reperibilità. Si richiede una rivalutazione dei
trattamenti Minimi contrattuali. - L’incremento richiesto, per la vigenza contrattuale, è di € 135 medie. - La richiesta è formulata basandosi sul differenziale tra inflazione reale e programmata del biennio 1999- 2000, sull’inflazione reale dell’anno 2001, sull’inflazione tendenziale per l’anno 2002, sull’inflazione stimata per l’anno 2003 e per i primi 6 mesi del 2004 ed, infine, dell’andamento del settore. La richiesta tiene anche conto di una valutazione complessiva delle ragioni di scambio e dell’andamento delle retribuzioni. Distribuzione del testo
contrattuale
Le aziende dovranno distribuire,
a tutti i lavoratori, il testo contrattuale. Quota contratto
Occorre definire, per i lavoratori non iscritti alle Oo.Ss., un contributo per le attività svolte al fine di realizzare e diffondere il Contratto. Tale contributo dovrà essere sottoscritto tramite delega in positivo.
16 giugno 2005 |