SU LA TESTA!!!

CONTRATTO NAZIONALE SUBITO PER I LAVORATORI ARTIGIANI

 

Da oltre due anni quasi un milione di lavoratrici e lavoratori sono senza contratto nazionale. Per chi lavora in piccole aziende è ancora più importante la certezza dei diritti, del salario, delle norme.

Per queste ragioni ci opponiamo al tentativo di estendere il ruolo degli Enti Bilaterali sino alla certificazione di rapporti di lavoro individuali in deroga al contratto nazionale

E' IMPORTANTE AVERE UN CONTRATTO NAZIONALE

DOBBIAMO RICONQUISTARLO

I lavoratori dipendenti delle Aziende Metalmeccaniche Artigiane sono circa 400.000.

La FIOM ha presentato alle controparti Artigiane la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale.

Queste le nostre rivendicazioni:

v     l’unificazione dei tre contratti nazionali;

v     un aumento medio di 135 euro mensili;

v     una riduzione dell’orario di 16 ore all’anno e il potenziamento della banca delle ore;

v     la costituzione di una commissione paritetica nazionale che elabori proposte di riforma dell’inquadramento;

v     misure contro la precarizzazione, con fissazione di regole e diritti per i lavori atipici;

v     estensione ai lavoratori stranieri del diritto all’utilizzo delle 150 ore per studio e formazione;

v     integrazione al 100% del trattamento di malattia, fin dal primo giorno, anche nel caso di malattie inferiori ai 7 giorni;

v     diritto di assemblea retribuita all’interno dei luoghi di lavoro.

Altre richieste riguardano aspetti in materia di diritti, con particolare riferimento alla condizione dei lavoratori migranti.

La piattaforma sarà discussa e sottoposta alla consultazione dei lavoratori e delle lavoratrici dell'Artigianato.

FIOM - CGIL

Ottobre 2002

 

UNO SCIOPERO GENERALE PER L’ITALIA

IL 18 OTTOBRE

CI MOBILITIAMO PER DIRE:

 

NO ALLA FINANZIARIA DEL GOVERNO

SI   ALL’ESTENSIONE DEI DIRITTI

SUBITO IL RINNOVO DEI CONTRATTI DELL’ARTIGIANATO

 

CONTRO le modifiche dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori

CONTRO la possibilità di licenziare senza giusta causa

CONTRO le leggi delega volute da questo Governo che eliminano ogni tutela in difesa di chi lavora e precarizzano ulteriormente la prestazione lavorativa

CONTRO  una manovra economica che premia gli evasori fiscali e i disonesti, svende il patrimonio pubblico e attraverso la riduzione dei finanziamenti agli enti locali determinerà tagli pesanti dei servizi e un aumento dei costi per le famiglie in termini di trasporto, scuola, sanità, asili nido e servizi alla persona.

PER  rafforzare ed estendere le TUTELE  e i DIRITTI dei lavoratori nelle piccole imprese

PER RINNOVARE I CONTRATTI DI LAVORO dei lavoratori e delle lavoratrici dell’artigianato