- Gli Artigiani e lo sciopero del 17 maggio 2000
Il prossimo 17 maggio 400.000 lavoratori e lavoratrici
dell'artigianato sciopereranno per affermare il loro diritto al rinnovo
dei contratti regionali, scaduti ormai da oltre due anni.
Accanto a loro sciopereranno tutti gli altri
metalmeccanici dell'industria e della cooperazione; ciò non accade
spesso.
E' utile capire perché gli esecutivi nazionali della
Fim, della Fiom e della Uilm hanno dato a tutta la categoria questa
indicazione.
1. Il blocco politico dei contratti regionali,
praticato dalle Associazioni artigiane, mette oggettivamente in
discussione il sistema contrattuale, fondato sul contratto nazionale e
sulla contrattazione decentrata (aziendale nell'industria, regionale
nell'artigianato).
Questo atteggiamento è parte di una scelta dell'intera
imprenditoria, Confindustria in testa. Siamo quindi in presenza di un
attacco frontale a un diritto generale di tutte le lavoratrici e di
tutti i lavoratori. Questa è la ragione dello sciopero dell'intera
categoria; non solo un atto di solidarietà verso i dipendenti del
settore artigiano, in gran parte giovani e spesso assunti con forme di
lavoro precario, ma la riaffermazione del diritto
alla contrattazione collettiva, che è un diritto generale!
Questa giornata di lotta, che
concluderà un mese di assemblee tra i lavoratori e di iniziative
territoriali tese a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni,
vuole quindi prima di tutto difendere questo diritto
collettivo.
2. Al tempo stesso,
l'iniziativa delle Associazioni artigiane è contemporanea alla crescente
propensione del mondo imprenditoriale allo smantellamento dei diritti,
anche individuali, di libertà e di dignità sul lavoro di tutte le
lavoratrici e di tutti i lavoratori. Questa volontà degli imprenditori
ha un momento decisivo nella campagna di referendum antisociali promossa
dai radicali e sostenuta dalla Confindustria.
Il punto più evidente di tale scelta sta nel
referendum n.6 (scheda arancione), che chiede ai cittadini di abolire
l'art.18 della Legge 300/70 (Statuto dei lavoratori), il quale prevede
sia un giudice ad annullare un licenziamento fatto senza un giustificato
motivo e a ordinare il reintegro del lavoratore nel proprio posto di
lavoro.
L'abolizione dell'art.18 e la
conseguente libertà indiscriminata di licenziare:
- mina le fondamenta del diritto del lavoro, basato
sullo Statuto dei lavoratori, architrave del sistema di tutele di cui
tutti fruiscono;
- cancella la dignità personale del lavoratore,
sottoponendolo al continuo ricatto occupazionale;
- impedisce ai giovani, ai lavoratori atipici, a quelli
precari o semi-regolari di poter aspirare a una stabilità occupazionale
e alla conquista di pur minime tutele, poiché non potrebbero più contare
sul sostegno dei lavoratori tutelati che si troverebbero esposti al
ricatto del licenziamento arbitrario e non sarebbero perciò in grado di
lottare per sé e per gli altri.
Non è quindi con questa singolare idea di libertà, che
consente al datore di lavoro di licenziare in qualsiasi momento e per
qualsiasi motivo (matrimonio, maternità, antipatie personali, religioni,
politica, iscrizione al sindacato, ecc.), che si sviluppa
l'occupazione.
Lo sviluppo, in una società civile, si fonda sul
rispetto di regole condivise, sulla pari dignità di tutti i soggetti che
lavorano e sul confronto rispettando i ruoli di ciascuno.
Anche per questo scioperano tutti i lavoratori e le
lavoratrici metalmeccaniche dell'artigianato, dell'industria e della
cooperazione.
Artigiani:
una lotta, due obiettivi.
Il 17 maggio, sciopero generale per difendere
il diritto collettivo alla contrattazione.
Il 21 maggio, per difendere il diritto
individuale alla libertà e dignità sul lavoro;
per dire no all'imbarbarimento dei rapporti
sociali;
per dire no all'abrogazione dell'art. 18 dello
Statuto dei lavoratori:
votare NO al referendum n.6 (scheda
arancione).
|
Piemonte |
- Torino:
presidio presso le sedi delle Associazioni
artigiane. |
Lombardia |
- 8 maggio: attivo
unitario con i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm nazionali su
sciopero e referendum;
- Programma del 17 maggio:
Sciopero generale della categoria che
sarà così articolato: 2 ore nel settore industriale e 8 ore per il
comparto artigiano. Si svolgeranno assemblee di fabbrica
manifestazioni e presidi nelle piazze e davanti le sedi delle
Associazioni artigiane.
- Bergamo:
alle ore 16.00
presidio in piazza Vittorio Veneto.
- Brescia:
- - Zona città:
- sciopero dalle ore 9.00
alle ore 11.00;
- concentramento davanti
portineria Om Iveco;
- concentramento davanti
portineria Ideal clima;
- manifestazione davanti
alla Confartigianato in via Milano.
- - Zona Palazzolo:
- sciopero dalle ore 9.00
alle ore 11.00;
- concentramento con
manifestazione al mercato di Palazzolo;
- concentramento con
manifestazione al centro commerciale di Rovato;
- concentramento con
manifestazione davanti alle portinerie Metra e Orizio di Rodengo
Saiano.
- - Zona Valtrompia:
- sciopero dalle ore 9.00
alle ore 11.00;
- concentramento con
manifestazione davanti alla portineria della Beretta di Gardone V.
T.
- - Zona Lumezzane:
- sciopero dalle ore 10.00
alle ore 12.00;
- concentramento con
manifestazione in piazza Portegaia - Lumezzane S.
Apollonio.
- - Zona Garda:
- sciopero dalle ore 9.00
alle ore 11.00;
- concentramento con
manifestazione in piazza Malvezzi a Desenzano.
- - Zona Bassa-Manebio:
- sciopero dalle ore 9.00
alle ore 11.00;
- concentramento con
manifestazione davanti alla portineria della Ocean di
Verolanuova.
- - Zona Siderurgia:
- i lavoratori siderurgici
confluiranno nelle manifestazioni di zona più vicine alla loro
azienda.
-
Brianza: presidio a Monza in piazza Carrobbiolo
davanti alla sede delle Associazioni artigiani.
-
Como: presidio dalle 9.00 alle 11.30 in piazza
Duomo.
-
Cremona: presidio dalle 10.00 alle 11.30 in piazza
del Mercato.
-
Lecco: volantinaggio ai mercati.
- Legnano,
Val Camonica, Sondrio: assembee nelle grandi
fabbriche e volantinaggi.
-
Lodi: presidio in piazza 10.00 alle 12.00.
- Mantova:
4 ore di sciopero dalle 8.00 alle 12.00 di tutta la categoria con
manifestazione e presidio davanti all'Unione Provinciale
Artigiani.
-
Milano: presidio dalle 9.00 alle 17.00 in piazza
Duomo e nel Centro artigiani di Sesto S. Giovanni e assemblee presso
le grandi fabbriche, con R. Nencini, segretario nazionale
Fiom-Cgil.
-
Pavia: presidio con volantinaggio in città al
centro commerciale Minerva e a Vigevano in via Ottone presso la sede
della Associazione artigiani.
-
Varese: presidio con volantinaggio in via Milano,
5 presso la sede della Associazione artigiani dalle 10.00 alle
12.00. |
Veneto |
- 8
maggio: riunione
unitaria Fim, Fiom e Uilm;
- - Programma:
- - assemblee;
- - manifesto;
- -
volantinaggi;
- - adesione delle
categorie dei tessili, chimici ed edili;
-
- - 17
maggio: iniziative provinciali:
- Treviso - 400 delegati davanti la Camera di
commercio per Ccri e referendum, comizio finale con Luca Colonna
segretario nazionale Uilm-Uil;
- Verona - sit-in in piazza Brà, volantinaggio
e sensibilizzazione della cittadinanza;
- Padova - sciopero di
3 ore di tutta la categoria;
-
- sit-in degli artigiani davanti la prefettura.
-
Vicenza - in mattinata
delegazione presso l'attivo Cgil Cisl Uil con G. Giugni sui
referendum (per approvazione documento sulla
contrattazione);
-
- nel pomeriggio sit-in e volantinaggio in piazza.
|
Emilia-Romagna |
- 9
maggio: Bologna - attivo
unitario con i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm su sciopero e
referendum;
- Programma:
- - assemblee e
presidi (già in corso); 1.800 assemblee come categoria;
- - adesione di
tutte le categorie dell'artigianato con 8 ore di sciopero;
- 17
maggio: Bologna - nel pomeriggio manifestazione di tutta la categoria (tutti i
metalmeccanici scioperano per 4 ore). |
Toscana |
- 3
maggio: attivo unitario per il lancio dello sciopero del
17 e sul referendum;
- Programma:
- - assemblee e
volantinaggio (già in corso);
- - raccolta di
firme alla Piaggio tra i giovani con contratti a tempo determinato
sui diritti;
- 15
maggio: conferenza stampa
con i segretari generali regionali di Fim, Fiom e Uilm della Toscana
con annuncio del programma della giornata del 17; adesione allo
sciopero degli artigiani del legno (fatte circa 700
assemblee).
- 16
maggio: attivo Fiom con il segretario generale Claudio
Sabattini;
- - 17
maggio: Firenze, Zona Sesto, Campi e Calenzano -
manifestazione nel pomeriggio di tutta la categoria degli
artigiani e dell'artigianato del legno, con la presenza delle
delegazioni di tutte le altre categorie. Concluderanno i
segretari generali regionali Cgil, Cisl, Uil,
- "presso palazzina presidenziale
Ferrovie dello Stato".
- - Piombino:
in mattinata corteo, manifestazione e comizio in piazza con il
segretario Uilm (sciopero dell'industria di tre ore);
- - Pistoia:
manifestazione nella zona industriale e presidi sotto
l'Associazioni artigiani;
- - Poggibonsi: nel pomeriggio assemblea al
cinema Garibaldi con comizio;
- - Certaldo:
sgambata "sì al contratto, no ai licenziamenti"
- corteo e incontro con il sindaco in
piazza.
|
Lazio |
- Presidio presso la sede della
Confartigianato a
Roma. | |