Comitato
Centrale Fiom-Cgil del
16 aprile 2007 Ordine
del giorno Infortuni sul lavoro: la Fiom propone lo sciopero generale Il Comitato centrale della Fiom, di
fronte alla tragica catena di omicidi bianchi e di infortuni gravissimi
che si succedono nei luoghi di lavoro, ritiene indispensabile che la
questione della salute e della sicurezza dei lavoratori sia affrontata
con una terapia d’urto a tutti i livelli. L’impegno per la tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori deve coinvolgere contemporaneamente tre livelli di
iniziativa: quella del sindacato rispetto alle imprese, che devono
essere chiamate a rispondere delle loro responsabilità. Quella di tutte
le istituzioni competenti. Quella della legislazione. La Fiom ribadisce la necessità di una
nuova legislazione sul lavoro che rappresenti una discontinuità con la
Legge 30. Il testo unico presentato dal governo corregge
l’impostazione liberista del governo precedente, ma non è ancora
sufficiente sia rispetto alla responsabilizzazione delle imprese, sia
rispetto al ruolo degli enti pubblici, sia rispetto alla funzione dei
Rls, che va potenziata e maggiormente tutelata. In ogni caso l’attuale
drammatica situazione non può essere affrontata solo con l’iter del
testo unico, che non avrà tempi brevi, soprattutto nella definizione
dei decreti delegati. Occorrono quindi misure urgenti da definire anche
con decreto legge. Il Comitato centrale della Fiom impegna tutte le strutture a
convocare assemblee di Rsu e di Rls, territoriali e di impresa, per
organizzare l’iniziativa a tutela della salute dei lavoratori, che è
oggi priorità assoluta di tutta l’organizzazione. Per sostenere l’azione a tutela
della salute dei lavoratori e per fermare la catena degli omicidi
bianchi, il Comitato centrale della Fiom chiede che Cgil Cisl e Uil
proclamino uno sciopero generale nazionale per tutte le categorie delle
lavoratrici e dei lavoratori. Approvato all’unanimità |