Documento
conclusivo del Comitato Centrale della Fiom-Cgil 20
febbraio 2007 Il
Comitato Centrale della Fiom conferma la posizione assunta dalla
Segreteria nazionale di piena fiducia nella magistratura rispetto
all’inchiesta in corso sul terrorismo. Ad
essa si affida l’organizzazione affinché sia fatta piena luce
sulla gravità, la dimensione e le responsabilità dei fatti. La
Fiom denuncia, invece, l’uso strumentale delle indagini che è stato
fatto da più parti, finalizzato a colpire il movimento sindacale, la
Cgil e la Fiom. Il
Comitato Centrale impegna tutta l’organizzazione a mantenere alto il
livello di vigilanza nella incondizionata riaffermazione di quanto
approvato al XXIII Congresso, e cioè che “il
ripudio della guerra, il rigetto e la condanna di ogni forma di
terrorismo, sono costitutivi dell’identità della Fiom così come la
solidarietà verso le vittime”. La
Fiom, come dimostra tutta la sua storia, non accetta lezioni sul rifiuto
del terrorismo e sulla necessità della lotta per contrastarlo. Va
respinto ogni tentativo di affermare contiguità tra il conflitto
sociale e democratico, la lotta contro la guerra e il terrorismo che,
invece, è nemico delle lavoratrici e dei lavoratori, della democrazia e
della liberazione dei popoli. Per
questo, la Fiom considera inaccettabili posizioni che costruiscono un
rapporto tra le scelte congressuali della nostra organizzazione e le
possibili infiltrazioni del terrorismo. Approvato
all’unanimità |