Comitato
Centrale Fiom 24
ottobre 2005 Ordine del giorno presentato da Gianni Rinaldini
Il Comitato Centrale della Fiom valuta negativamente l’andamento del negoziato con Federmeccanica sul contratto scaduto da dieci mesi. Le
parziali aperture della Federmeccanica inserite peraltro dentro criteri
di riferimento non accettabili sono assolutamente insufficienti a fronte
della piattaforma unitaria. Nel
confronto aperto, su apprendistato e mercato del lavoro Per
queste ragioni la situazione è di fatto bloccata e, nell’incontro
svoltosi il 17 ottobre sul rinnovo dei biennio economico, si è
convenuto di attivare un incontro tra delegazioni ristrette per
verificare le condizioni per l’inizio di una vera trattativa. Il
Comitato Centrale ribadisce l’assoluta integrità della piattaforma
approvata nel referendum e l’inaccettabilità di proposte di scambio
tra flessibilità da prestazione e da contratto ed incrementi
retributivi. I tavoli di confronto hanno un loro percorso ad una loro
autonomia e soltanto a fronte del delinearsi di soluzioni positive e
condivise possono determinarsi le condizioni per una soluzione negoziale
complessiva. Assume
particolare rilievo il documento delle Segreterie di Fim, Fiom,
Uilm del 28 luglio 2005, là dove per la ripresa del negoziato
s’indicano come ambiti fondamentali:
Sul
Mercato del lavoro, il riferimento sono un miglioramento delle normative
previste nel Ccnl del ’99 e gli accordi aziendali che unitariamente
sono stati recentemente definiti. Il
Comitato Centrale della Fiom ritiene necessario nei prossimi giorni
intensificare le iniziative di mobilitazione e l’estensione dello
sciopero della flessibilità e degli straordinari per conquistare un
contratto che sia corrispondente alle esigenze dei lavoratori e delle
lavoratrici. E’
di assoluta importanza l’Assemblea nazionale dei delegati Fim, Fiom,
Uilm per decidere ulteriori iniziative di mobilitazione nazionale.
96
voti favorevoli
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