Comitato centrale Fiom del 9 settembre 2005

Ordine del giorno sul "Pacchetto Pisanu"

 

L’espulsione di Bouriqi Bouchta e Pi Litayem Amorben Chedli, effettuate in base alle disposizioni del cosiddetto “Pacchetto Pisanu”, senza che essi abbiano commesso alcun reato, offende profondamente  i principi di uno stato di diritto e della stessa democrazia.

Queste espulsioni, effettuate attraverso provvedimenti amministrativi, rientrano nella stessa logica inaccettabile che ispira i “CPT”.

Pur senza condividere le posizioni degli espulsi, va ribadito che non può accadere in una democrazia, che persone vengano private della propria libertà personale ed espulse nel cuore della notte, senza procedimento giudiziario.

Come la legge Bossi Fini, che, con il pretesto di regolamentare l’immigrazione riduce e cancella diritti fondamentali della persona, così il “Pacchetto Psanu” diventa uno strumento di pura repressione, ispirato da logiche discriminatorie, che limitano le libertà civili e alimentano le spinte allo scontro di civiltà.

A tutto questo è necessarie una risposta forte e decisa dell’intera società civile. Pertanto chiediamo l’immediata revoca dei provvedimenti di espulsione già effettuati e di quelli previsti e conseguentemente  l’abrogazione del “Pacchetto Pisanu”. Questo per impedire che vengano messi in discussione principi fondamentali di tolleranza, accoglienza, civiltà democratica, garantiti dalla nostra Costituzione.

 

 

 

approvato con 5 astensioni