Comitato centrale Fiom del 9 settembre 2005 Ordine del giorno sulla manifestazione europea del 15 ottobre a Roma per i diritti del lavoro, contro la privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni
Il
Comitato centrale della FIOM, riunito il 9 settembre impegna tutte le
sue strutture nella preparazione della manifestazione europea contro la
liberalizzazione dei servizi e dei beni comuni e per riaffermare i
diritti del lavoro. La
rete europea costituitasi per chiedere il ritiro della Bolkestein, di
cui anche la FIOM fa parte insieme ad altre categorie della Cgil, e
l’Assemblea per il Forum sociale Europeo, hanno deciso di tenere una
manifestazione europea nelle diverse capitali dell’UE il giorno 15
ottobre. Nello stesso giorno, e nella settimana successiva, si
svolgeranno iniziative anche a Ginevra, a cui contribuisce anche la Fism
(incontro il 19), in occasione del Consiglio generale della OMC, che
discuterà, tra l’altro, dei negoziati per la liberalizzazione globale
dei servizi (AGCS) e dei prodotti industriali.(NAMA), in vista del
Vertice di dicembre a Hong Kong. Il
comitato italiano Stop Bolkestein ha deciso di tenere la manifestazione
a Roma nel pomeriggio del 15 di ottobre. E’ importantissimo che i
lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche contribuiscano alla riuscita
di questa iniziativa,
poiché siamo di fronte a scadenze ravvicinate il cui esito si
rifletterà sulle condizioni di vita e di lavoro di milioni di cittadini
europei. La
liberalizzazione totale dei servizi pubblici che va di pari passo con la
volontà di privatizzare anche i beni comuni (come l’acqua) è una
minaccia ai diritti di cittadinanza e ai diritti del lavoro che va
fermata!. Il
voto del Parlamento europeo sulla direttiva Bolkestein è previsto per
il 24-25 ottobre. La
manifesta volontà della presidenza britannica dell’UE è accelerare
l’approvazione senza alcun miglioramento del testo originale che, con
il principio del “paese di origine”, mina alle fondamenta i diritti
contrattuali dei lavoratori e lavoratrici europei, oltre che
l’autonomia dei singoli stati. Già
decine di comuni e di istituzioni decentrate italiane hanno firmato
l’appello contro la Bolkestein, tanto che la mattina del 15 ottobre,
sempre a Roma, la Provincia e il Comune organizzeranno un incontro
nazionale di enti locali. La
grande manifestazione del 19 marzo a Bruxelles indetta dalla CES e dai
movimenti
ha mostrato la forte opposizione sociale contro le prossime
direttive, Bolkestein e modifica orari. Erano infatti presenti a
migliaia anche lavoratori e lavoratrici dell’Est, che queste direttive
vorrebbero usare per comprimere i diritti negli altri 15 paesi UE. Pertanto
il Comitato centrale della FIOM decide di sviluppare nei vari territori
un’informazione capillare sulle questioni in discussione, utilizzando
a tal fine anche la fase congressuale. I
direttivi dei territori e regionali dovranno prevedere l’informazione
e l’organizzazione della partecipazione alla manifestazione. approvato
all’unanimità |