ordine del giorno del 1 dicembre 2004

Solidarietà ai lavoratori Selca

 

Il Comitato Centrale della Fiom condanna i gravissimi episodi di intimidazione camorristica nei confronti dei lavoratori  della Selca, azienda dell’indotto auto settore cablaggi, che si sono  ripetuti da due giorni davanti ai cancelli dell’Alfa di Pomigliano d’Arco.

I lavoratori della Selca che presidiano i varchi di accesso delle merci dell’Alfa, a sostegno della vertenza contro i licenziamenti, sono stati oggetto di pesanti minacce da parte di personaggi sconosciuti che hanno intimato ai dirigenti sindacali e ai lavoratori presenti di togliere il presidio, prefigurando, in caso contrario, gravi ritorsioni.

Gli inqualificabili atti delinquenziali che colpiscono lavoratori impegnati in una battaglia sindacale in difesa del posto di lavoro, si inseriscono in un quadro generale di recrudescenza della criminalità organizzata che sta compromettendo i livelli più elementari di convivenza civile e democratica a Napoli e nell’intera provincia.

E’ gravissimo che ciò sia avvenuto anche nel giorno dello sciopero generale e della grande manifestazione che si è svolta a Napoli, per la sua caratterizzazione contro la camorra e la criminalità organizzata.

Il Comitato Centrale della Fiom nell’esprimere  solidarietà ai lavoratori della Selca in lotta, chiede che intervengano:

  • il Ministro dell’Interno e le forze dell’ordine, perché siano individuati i responsabili  e sia garantito  l’esercizio dell’attività e dell’iniziativa sindacale;
  • il Governo e le istituzioni democratiche locali (Regione, Provincia e Comuni) per determinare una soluzione positiva della vertenza, anche attraverso il coinvolgimento diretto della Fiat responsabile delle terziarizzazioni selvagge, che hanno portato nei cablaggi auto ai licenziamenti di tutti i lavoratori della Selca e dalla Cablauto.

   

Approvato all’unanimità