DISPOSITIVO PER LA CONVOCAZIONE DEL XXIII CONGRESSO DELLA FIOM-CGIL

 

Il Comitato Centrale della Fiom delibera la convocazione anticipata del Congresso, così come previsto dall’articolo 21 dallo Statuto della Fiom, per la situazione straordinaria che si è determinata nel corso di questi anni, per le scelte che abbiamo compiuto che richiedono la necessità di affrontare e definire proposte su scelte strategiche fondamentali per la Fiom e per la Cgil.

Con l’intesa separata sul Ccnl, la ridefinizione dell’assetto complessivo dei rapporti di lavoro subordinato, l’affermazione dell’accordo con chi ci sta e la negazione della democrazia, si è sviluppata un’offensiva definitiva su ruolo e funzione del Ccnl e del soggetto sindacale. Ciò avviene in presenza di una redistribuzione del reddito che ha svalutato il lavoro e processi di precarizzazione che peggiorano in modo inaccettabile le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici.

Nello stesso tempo, la situazione sociale è caratterizzata da una crisi gravissima del sistema  delle imprese a partire dai grandi gruppi industriali con un impoverimento complessivo del paese, in particolare del Mezzogiorno, che ripropone l’esigenza  di scelte di politica rivendicativa e industriale che  riguardano anche le forme dell’intervento pubblico ed i processi di privatizzazione.

Pare evidente che con l’accordo separato sul rinnovo del biennio economico e successivamente sul Ccnl, con la legge 30 ed il sistematico smantellamento dello stato sociale , lo schema del 23 luglio e della politica dei redditi è stato superato  dall’iniziativa di Governo e Confindustria  ed ha assunto la caratteristica della programmazione della riduzione del potere di acquisto e della negazione della produttività.

Non è ripetibile quel sistema in una situazione totalmente diversa e dunque è necessario andare oltre il punto di approdo dell’ultimo Congresso nella continuità della ricostruzione dell’autonomia contrattuale del sindacato.

Le scelte compiute dalla Fiom con i pre-contratti e la contrattazione, la pratica della democrazia richiedono la definizione di una proposta che dia un senso una prospettiva al conflitto sociale aperto per conquistare un Ccnl che sia elemento di solidarietà generale e di miglioramento delle condizioni normative e retributive dei lavoratori e delle lavoratrici. La stessa scadenza del biennio alla fine del 2004 ci impone questa riflessione  e questa responsabilità.

Vogliamo anche in questo modo contribuire alla definizione delle decisioni da parte della Cgil, essendo del tutto evidente che trattasi di questioni strategiche fondamentali per il futuro del sindacato e del rapporto democratico con i lavoratori.

Scelte di questa natura, per la valenza di carattere generale che assumono per la Fiom e per la Cgil, richiedono un coinvolgimento democratico dell’insieme dei gruppi dirigenti e degli iscritti.

Pertanto il Comitato Centrale decide di dare corso al Congresso della Fiom convocando, secondo le norme regolamentari previste, il Comitato Centrale per martedì 24 febbraio sui documenti congressuali.

A tal fine il Comitato Centrale elegge la Commissione politica.

 

Roma, 30 gennaio 2004

 

approvato con  82 voti favorevoli 24 contrari e 15 astensioni