Comitato centrale Fiom-Cgil del 17 gennaio 2003

Uno sciopero europeo contro la guerra

Il Comitato centrale della Fiom dà mandato alla Segreteria nazionale della Fiom affinché essa richieda formalmente una urgentissima convocazione dell’esecutivo della Fem per decidere una mobilitazione e uno sciopero europeo dei metalmeccanici a difesa della pace e contro la guerra che si preannuncia in Iraq.

Non esistono motivazioni e giustificazioni per l’intervento militare che gli Stati Uniti ed altri paesi ad essi alleati stanno predisponendo. La guerra è sempre sbagliata e dannosa, in particolare per i lavoratori, ma in questo caso essa è aggravata dalla dottrina che l’accompagna. La guerra preventiva è una minaccia all’umanità e alla pace in ogni parte del mondo e va decisamente respinta dal contesto politico mondiale.

La Fiom aderisce alla manifestazione nazionale del 15 febbraio e impegna tutte le proprie organizzazione alla mobilitazione per la pace e in ogni caso contro il coinvolgimento del nostro paese negli eventi bellici. L’articolo 11 della Costituzione impedisce la partecipazione dell’Italia in ogni modo, anche con la concessione di basi e di supporti, alla guerra e i lavoratori dovranno mobilitarsi assieme a tutte le forze democratiche per affermare la difesa della Costituzione.

Roma, 17 gennaio 2003

Approvato all’unanimità