NOTA INFORMATIVA PER LE STRUTTURE FIOM SULL’ACCORDO WÄRTSILÄ ITALIA DEL 26 LUGLIO 2008
L’Incremento medio mensile (tra cifre fisse e variabili) è pari a 274 euro per 12 mensilità (251 euro calcolati su 13 mensilità) a fronte della richiesta in piattaforma di 300 euro. Il risultato è quindi superiore al 90%. L’aumento di salario per tutti i lavoratori è pari a 221 euro, in parte fissi (tra ricadute del consolidamento di parti del premio di produttività e del premio di puntualità e aumento in cifra fissa dell’elemento di flessibilità) e in parte variabili, con incrementi del premio di puntualità e del premio di produttività. A proposito degli incrementi variabili sono state contrattate e modificate le curve di incremento verificando l’andamento reale degli indici nel passato. Questo per rendere assolutamente raggiungibili gli obiettivi prefissati; è stata inoltre concordata una vera e propria clausola di salvaguardia che dice che le parti considerano raggiungibili i risultati anche sulla base dei dati storici e, nel caso di scostamenti, prevede che le parti si incontrino per valutare la situazione. Altri 53 euro mensili (il cui importo viene considerato nei valori medi pro capite per ogni dipendente) sono determinati dalle quote di aumento su altre voci salariali destinate a parti della platea dei lavoratori (indennità di turno, indennità disagio e allargamento mestiere per gli operai, indennità 6 livelli e differenziale su premio di produttività per 6 e 7, trasferte, ecc.). Considerati gli scaglionamenti, nel quadriennio di vigenza dell’accordo un operaio di produzione avrà in media, per effetto dell’accordo, un montante salariale di circa 9 mila euro.
Organici decentramento e appalti Per fronteggiare il continuo aumento dei carichi di lavoro si è concordato di aumentare gli organici nei prossimi 12 mesi fino a 1.540 unità (l’organico al 31.12.2007 era di 1.401 unità). Viceversa, si è concordato un contingentamento dell’utilizzo delle ditte di appalto nei processi di produzione chiave (core business): i lavoratori delle ditte di appalto non potranno superare il numero di 90 unità. A cadenza annuale sarà svolta una verifica congiunta sulla situazione dei volumi produttivi, degli organici e degli appalti. La condizione di lavoro dei dipendenti delle ditte di appalto viene costantemente monitorata.
Inserimento nuovi assunti Fermo restando l’accordo del 2004, che prevedeva solo il ricorso al contratto di inserimento, al contratto di apprendistato e al contratto a termine (escludendo tutte le altre tipologie previste dalla Legge 30), si è concordato che al personale in contratto di inserimento, dopo 12 mesi di lavoro effettivo, venga riconosciuta la corresponsione del 50% della differenza del livello superiore.
Part-time e diritto allo studio La percentuale massima di utilizzo del part-time viene incrementata dal 3 al 4%. Al fine di garantire la tutela al diritto allo studio viene data al lavoratore la possibilità di passare a tempo parziale per un periodo di 12 mesi, favorendo con turni idonei lo studio, la frequentazione dei corsi e la preparazione degli esami. Vengono riconosciute ai lavoratori che frequentano corsi universitari 150 ore di assenza retribuita complessive per la durata del corso di studi, senza che l’azienda possa vincolare la concessione di questo diritto in base al tipo di corso di studi prescelto.
Organizzazione del lavoro Viene riconosciuta ai lavoratori che ne facciano esplicita richiesta la possibilità di percorsi di evoluzione professionale. I lavoratori, pur tenendo conto delle esigenze produttive e dei carichi di lavoro, potranno essere impiegati ponderatamente in tutte le fasi dei processi produttivi, acquisendo così più elevata professionalità. Le verifiche semestrali tra azienda e Rsu sulla situazione dell’inquadramento professionale sono estese fino al 6°livello. I tempi di verifica per il passaggio dalla 4 alla 5 vengono ridotti di un anno (da 5 a 4 anni).
Il Segretario nazionale Fiom Giorgio Cremaschi
Il Coordinatore nazionale Fiom della Cantieristica navale Sandro Bianchi
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