Riprendiamoci
il contratto I
lavoratori di Wärtsilä Italia e
Meloni dicono sì al
pre-contratto I
lavoratori di Wärtsilä Italia hanno approvato la piattaforma per il
pre-contratto sottoposta a referendum dal Coordinamento nazionale Fiom. Hanno
votato 540 lavoratori, la maggioranza assoluta (62,86%) degli aventi diritto. I
Sì sono stati 491 (90.92%); i No 48 (8.88%). Anche alla
Meloni i lavoratori hanno approvato la piattaforma. Hanno votato 82 lavoratori,
la maggioranza assoluta 83.67% degli aventi diritto. I Sì sono stati 76
(92.68%) i No 6 (7.31%). I
risultati del referendum, la partecipazione al voto e il consenso alla
piattaforma dimostrano che i lavoratori di Wärtsilä Italia e Meloni non
vogliono rinunciare al contratto nazionale, che è stato cancellato
dall’accordo separato firmato da Fim e Uilm con Federmeccanica. Nei
giorni scorsi nello stabilimento di Trieste e nella rete delle Basi, si è
svolta una regolare consultazione democratica nella quale i lavoratori hanno
esercitato il diritto di esprimersi, con un voto libero e segreto, sulla
proposta della Fiom. La riconquista della democrazia è la premessa necessaria
per la riconquista del contratto. Sulla
base del mandato democratico ricevuto, il Coordinamento nazionale Fiom di Wärtsilä
Italia e i rappresentanti Fiom della Meloni hanno inviato oggi alle rispettive
direzioni aziendali la richiesta di un incontro urgente. Per
sostenere le nostre richieste con una mobilitazione adeguata il Coordinamento
nazionale Fiom di Wärtsilä Italia e i rappresentanti Fiom della Meloni
dichiarano: -
lo stato di agitazione a partire dalla giornata di domani; -
2 ore di sciopero da effettuare in forme articolate nella prossima
settimana; -
lo sciopero totale delle prestazioni straordinarie e delle
flessibilità; -
lo sciopero nazionale di 8 ore per il 26 settembre con la
partecipazione dei lavoratori di Wärtsilä Italia e Meloni alla manifestazione
a Trieste già convocata dal Coordinamento nazionale Fiom del gruppo
Fincantieri.
Il Coordinamento nazionale Fiom Wärtsilä
Italia Roma, 11 settembre 2003 |