Riprendiamoci il contratto/77FIOM NEWSA cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantierigiovedì 27 maggio 2004 Riprendono
questa mattina le trattative Fincantieri Mentre
a Roma si tratta nei
cantieri non allentiamo la presa Dopo la
drammatica rottura della scorsa settimana, riprendono stamani a Roma le
trattative tra azienda e sindacati. Questa volta sarà davvero il round
decisivo. L’impatto del movimento di lotta è stato molto efficace e la
situazione è cambiata.. La direzione di Fincantieri ha visto esaurirsi tutti i
suoi spazi di manovra e finalmente sembra aver capito che non ha alternative
all’accordo. A scanso di equivoci, e ammaestrati dall’esperienza di questa
lunga vertenza, abbiamo deciso che allentare la presa proprio adesso sarebbe un
errore. Per questo lo sciopero e i presidi dei cancelli proseguiranno fino al
momento in cui tra le parti sarà raggiunta un’ipotesi di accordo. Abbiamo
dimostrato che siamo in grado di resistere un minuto più di loro. Un
buon accordo, non un accordo qualsiasi Fincantieri
non si può permettere un accordo al ribasso. I risultati economici
dell’azienda sono eccezionali: ha chiuso il 2003 con un aumento dell’utile
netto del 16%, un record nel panorama industriale italiano. Ai lavoratori deve
essere restituita una quota importante di questo enorme accumulo di produttività. Una parte
consistente dell’aumento salariale deve essere fisso, certo, non più
sottoposto a rischi e, quindi, agire su tutti gli istituti contrattuali. La
parte variabile, a differenza di quanto è accaduto in passato, deve essere
agganciata ad obiettivi trasparenti e raggiungibili. Non sono ammissibili
penalizzazioni salariali dei lavoratori malati. PER
APRIRE UNA FASE NUOVA Pur essendo partiti da due piattaforme diverse, l’accordo deve trovare il consenso di tutte le organizzazioni sindacali. E’ ora di chiudere la stagione sciagurata degli accordi separati e aprire una fase nuova, nella quale i lavoratori hanno il diritto di voto sugli accordi. Per questo la Fiom proporrà che, come a Melfi, l’ipotesi di intesa sia sottoposta, prima della firma, a referendum tra tutti i lavoratori del gruppo. PER
DARE PIU’ FORZA ALLA TRATTATIVA CONTINUIAMO
GLI SCIOPERI E I PRESIDI LA
DEMOCRAZIA E IL CONFLITTO SONO GLI STRUMENTI PER VINCERE |