Riprendiamoci il contratto/76bis

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

mercoledì 26 maggio 2004 (ore 15.30)

Tutti gli stabilimenti fermi per lo sciopero. A Marghera bloccato il varo di una nave. L’azienda convoca i sindacati per domani, ma lo sciopero continua fino all’accordo.

 

Sandro Bianchi, coordinatore nazionale della Fiom-Cgil della cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Gli scioperi dei lavoratori di Fincantieri, al terzo giorno consecutivo, crescono di intensità. Negli otto cantieri navali del gruppo e nelle due società controllate (l’Isotta Fraschini di Bari e il Ce.te.na. di Genova) migliaia di lavoratori presidiano i cancelli degli stabilimenti.”

“Stamani, a Monfalcone, su oltre 4.000 lavoratori sono entrati in 40; gli altri si sono fermati davanti alle portinerie. Di particolare significato è l’adesione allo sciopero dei dipendenti delle ditte di appalto: l’accordo che stiamo cercando di fare in alcuni punti, soprattutto relativi alla sicurezza, vale anche per loro.”

“A Marghera è in atto il blocco del varo di una nave passeggeri. Centinaia di operai presidiano il bacino, seduti sulle ‘taccate’ che sostengono la nave, e impediscono che il bacino sia allagato per effettuare il varo. Sotto la prua, una grande scritta: ‘Fiom Contratto’.”

“Sono presidiati da questa mattina anche i cancelli dei cantieri liguri di Sestri Ponente e di Riva Trigoso, nonché quelli degli stabilimenti di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo”.

“L’impatto della mobilitazione ha indotto Fincantieri a tornare sui suoi passi. L’azienda ha convocato i sindacati domani mattina a Roma per la ripresa delle trattative. Gli scioperi proseguiranno fino al momento dell’intesa”.

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