Riprendiamoci il contratto/74

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

lunedì 24 maggio2004

La Fincantieri sfrutta un’imboscata della Uilm per rompere le trattative

Un agguato contro l’accordo

Venerdì 21 maggio, ore 12,15. Il negoziato è a un passo dal traguardo. La trattativa ha fatto registrare altri passi avanti. La Fincantieri sta per consegnare alle parti i testi con le ultime correzioni. Manca soltanto la definizione delle quantità salariali. E’ in questo momento che la Uilm spara un siluro per far saltare il tavolo: chiede la cancellazione del pre-contratto. La Fim la segue con qualche imbarazzo.

L’imboscata, preparata con cura, viene compiuta all’ultimo momento, per impedire che si arrivi all’accordo. Il testo che Uilm e Fim chiedono di rimettere in discussione era stato consegnato alle parti lo scorso 13 aprile ed era quindi ormai acquisito. E’ un tentativo di umiliare la Fiom e i lavoratori della Fincantieri che hanno fatto più di 70 ore di sciopero. La Fiom reagisce e propone di continuare il negoziato. Ma la Fincantieri di fronte alla pregiudiziale si ferma e la utilizza per interrompere la trattativa.

Il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri giudica quanto è accaduto di estrema gravità. La Uilm ha preparato l’agguato con l’obbiettivo di far saltare o almeno rinviare l’accordo. La Fincantieri ha usato questo pretesto come alibi per bloccare la trattativa. Il comportamento di quei sindacati che si ostinano a non voler riconoscere che dieci mesi di lotta hanno prodotto un risultato è vergognoso. La reazione dell’azienda, che ha usato l’incidente per chiamarsi fuori, è irresponsabile. Le vittime di questi giochi incrociati sono i lavoratori, trattati come ostaggi.

E’ necessario reagire subito con una mobilitazione forte e immediata che spazzi via queste manovre. Lo sciopero non si deve più interrompere fino all’accordo. Solo in questo modo i lavoratori possono fare giustizia di ogni ricatto e ottenere il risultato che aspettano da tempo.Per questo il coordinamento nazionale Fiom ha proclamato 10 ore di sciopero in tutto il gruppo, con assemblee, presidi dei cancelli, blocco delle flessibilità e degli straordinari. Gli scioperi saranno articolati a livello di stabilimento per determinare in tutti i cantieri il blocco della produzione, che durerà fino al raggiungimento di un’intesa.

Sappia la Fincantieri che costringere i lavoratori a nuovi scioperi, che avrebbero potuto essere evitati, peserà sull’ipotesi di accordo.