Riprendiamoci il contratto/70FIOM NEWSA cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantierimartedi, 4 maggio 2004
I
lavoratori di Melfi a Roma Fiom:
alla Fiat una trattativa no-stop Stamattina
migliaia di giovani lavoratori e lavoratrici della Fiat di Melfi hanno raggiunto
Roma e hanno dato vita a una bellissima manifestazione che si è conclusa in via
Bissolati, davanti alla sede romana della Fiat. “La lotta è dura e non ci fa
paura” è stato lo slogan più scandito dalle tute amaranto. In
un discorso applauditissimo, il segretario generale della Fiom, Gianni
Rinaldini, ha detto che la Fiat deve riaprire subito una trattativa no-stop fino
all’accordo, che dovrà essere sottoposto al voto dei lavoratori. Al
corteo hanno partecipato anche delegazioni degli altri stabilimenti Fiat del
nord, del centro e del sud. La manifestazione è stata caratterizzata da una
presenza assolutamente eccezionale di televisioni, radio, giornalisti e
operatori dell’informazione. 544
accordi 130.000
lavoratori metalmeccanici hanno
il pre-contratto E’
ormai trascorso un anno dalla firma dell’accordo separato per il contratto
nazionale dei metalmeccanici, ma la campagna promossa dalla Fiom per i
pre-contratti continua ad allargarsi e a ottenere risultati. Nelle ultime
settimane sono ancora aumentati i pre-contratti che hanno raggiunto la
rispettabile quota di 544 intese aziendali. Si registrano importanti accordi
anche nel Mezzogiorno, dalla Honeywell in Abruzzo alla Lear in
Campania. Nel complesso sono oltre 130 mila i metalmeccanici che possono così
usufruire di un accordo pre-contrattuale. Queste intese comportano un aumento di
circa 30 euro al mese, in aggiunta a quanto previsto dall’accordo separato.
Accanto ai risultati salariali vi sono quelli normativi, che mettono limiti
precisi al dilagare della precarietà e bloccano l’utilizzo delle forme più
inique di rapporto di lavoro previste dalla Legge 30. Nel
frattempo restano aperte ben 2.175 vertenze aziendali, che coinvolgono oltre 600
mila metalmeccanici. In alcuni casi, come ad esempio alla Fincantieri e
alla Zanussi, le vertenze per il pre-contratto si sono unificate con
quelle per i rinnovi dei contratti integrativi aziendali. Siamo quindi di fronte
a una crescita del movimento rivendicativo per l’aumento dei salari e la lotta
contro la precarietà, che non si è arrestato neppure di fronte alla difficile
situazione economica del settore. DEMOCRAZIA E CONFLITTO GLI STRUMENTI PER VINCERE |