Riprendiamoci il contratto/58

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

23 gennaio 2004

 

I risultati dell’incontro di ieri a Roma si tratta su tutto, a tempi stretti

senza la spada di damocle di altri accordi separati

 

I FATTI

E’ partita ieri a Roma la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo Fincantieri, che si applicherà anche al Cetena, all’Isotta Fraschini e alla Orizzonte Sistemi navali. Le delegazioni sindacali hanno presentato alla controparte le due diverse piattaforme presentate rispettivamente dalla Fiom e da Fim e Uilm. L’azienda ha fatto alcune dichiarazioni impegnative e, alla fine, è stato fissato un calendario di incontri.

L’azienda ha dichiarato che si apre un tavolo di contrattazione aziendale e non solo integrativa. “Ci sediamo a questo tavolo – ha aggiunto – per esaminare tutto ciò che c’è da esaminare. E l’accordo lo vogliamo fare con tutte le parti che sono a questo tavolo”.

Il prossimo incontro è fissato per l’11 e 12 febbraio. Nella prima giornata l’azienda farà il punto sulla situazione e sulle sue prospettive strategiche. Nella seconda la Fincantieri dovrà dare una prima risposta alle richieste sindacali contenute nelle due piattaforme. Per il 18 e 19 febbraio è già stato stabilito un nuovo incontro per un approfondimento su tutti i temi delle piattaforme e per un ulteriore sviluppo della trattativa.

 

IL GIUDIZIO DELLA FIOM

Il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri  ha dato una prima valutazione sui risultati dell’incontro.

- La trattativa parte senza discriminazioni verso le richieste della Fiom e senza il condizionamento di un eventuale accordo separato. La mobilitazione dei lavoratori di Monfalcone ha infatti prodotto un effetto positivo. Già mercoledì l’azienda aveva inviato una lettera alle strutture nazionali Fim, Fiom, Uilm e alle Rsu del cantiere di Monfalcone escludendo l’accordo separato e impegnandosi a trattare su tutte le questioni poste nelle piattaforme e, quindi, anche sul pre-contratto. Ieri, al tavolo della trattativa nazionale, l’azienda ha confermato questi impegni, dichiarando che la lettera “rappresenta la posizione della società Fincantieri”.

- In queste condizioni può partire un negoziato di merito, libero da pregiudiziali e senza handicap. Inoltre, il calendario di incontri già concordato corrisponde alla nostra richiesta di una trattativa a tempi brevi per raggiungere rapidamente un risultato positivo. 

- Il coordinamento nazionale assume la decisione dell’Assemblea nazionale della Fiom che ha proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero entro il mese di febbraio. Questi scioperi, assieme al blocco dello straordinario e delle flessibilità, devono servire per dare sostegno alla trattativa. I tempi e le modalità saranno pertanto decisi sulla base all’andamento del negoziato e per dare, come a Monfalcone, il massimo di incisività e di efficacia alla mobilitazione dei lavoratori.

democrazia e conflitto gli strumenti per vincere