Riprendiamoci il contratto/56FIOM NEWSA cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri19 gennaio 2004
La Fincantieri convoca i sindacati La trattativa parte il 22 Ma chiariamo subito un punto: No a nuovi accordi separati Con una
lettera inviata ai coordinatori nazionali della Fim-Cisl, della Fiom-Cgil e
della Uilm-Uil, la direzione della Fincantieri ha convocato un incontro
sindacale per il 22 gennaio, a Roma. “Con riferimento alle Vostre richieste
del 10 e 15 dicembre u.s. – dice testualmente la lettera – è
convocato un incontro per iniziare l’esame delle piattaforme rivendicative del
contratto integrativo aziendale da Voi presentate”. Fincantieri ha quindi
deciso di aprire la trattativa con un tavolo unico. Dopo
le assemblee negli stabilimenti della scorsa settimana, il coordinamento
nazionale Fiom del gruppo Fincantieri si è riunito il 15 gennaio e ha fatto il
punto della situazione e ha assunto due decisioni importanti. FINCANTIERI
DEVE ESCLUDERE L’ACCORDO SEPARATO 1.
Nell’incontro di giovedì prossimo la Fiom chiederà subito a
Fincantieri un pronunciamento formale e inequivocabile, che elimini fin
dall’inizio della trattativa la possibilità di nuovi accordi separati. Perché
è essenziale che Fincantieri escluda in modo assoluto l’accordo separato?
Perché soltanto così è possibile fare una trattativa che affronti tutte le
questioni poste nella piattaforma Fiom, che è stata approvata dal referendum
del 10 e 11 dicembre. CONTINUA
IL CONFLITTO PERCHÉ VOGLIAMO CHIUDERE IN TEMPI BREVI 2.
In secondo luogo il coordinamento sottolinea la necessità di una
trattativa stringente, che si deve svolgere e arrivare a un risultato positivo
in tempi stretti. È bene ricordare che in Fincantieri il conflitto è aperto da
molti mesi. È quindi interesse dei lavoratori arrivare rapidamente a un accordo
che dia una soluzione positiva sia ai problemi lasciati aperti dall’accordo
separato sul contratto nazionale, sia ai problemi del contratto integrativo
aziendale. Proprio per dare continuità alla lotta ed esprimere la
determinazione dei lavoratori a ottenere un risultato in tempi brevi il
coordinamento nazionale Fiom ha dichiarato: ● un pacchetto di 6 ore di sciopero, le cui modalità di svolgimento dovranno essere stabilite a livello di stabilimento per dare il massimo di incisività ed efficacia all’astensione dal lavoro, che dovranno essere effettuate entro il 6 febbraio; ● la continuazione dello sciopero dello straordinario e delle
flessibilità.
Ha
esattamente questo scopo la giusta decisione delle assemblee dei lavoratori di
Monfalcone di scioperare il 21 con l’effetto di ritardare l’uscita per le
prove a mare della “Caribbean Princess”. |