Riprendiamoci il contratto/50FIOM NEWSA cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo FincantieriVotiamo
oggi per la piattaforma Fiom. Scioperiamo domani per il contratto
TUTTI!
Il referendum per approvare l’ipotesi di piattaforma Fiom per il rinnovo del contratto aziendale è in pieno svolgimento. Ieri hanno votato tantissimi lavoratori; alcuni sono stati costretti a rinunciare per le file ai seggi e voteranno oggi. Si può infatti ancora votare per l’intera giornata. La procedura per il voto è rigorosa: si vota solo ai seggi e per votare si deve firmare il tabulato aziendale. Oggi pomeriggio, terminate le votazioni, lo scrutinio dei voti sarà aperto a tutti. I risultati saranno resi noti in serata con un comunicato nazionale e messi a conoscenza di tutti i lavoratori. Così la Fiom difende il referendum, un istituto democratico che per essere tale deve essere regolare e trasparente. Al contrario, Fim e Uilm hanno sistematicamente violato le regole che tutelano la libertà e la segretezza del voto. Venerdì
12 dicembre 2
ore di sciopero di tutto il gruppo Fincantieri per il pre-contratto Il coordinamento nazionale Fiom della Fincantieri ha lanciato lo sciopero di domani per mandare all’azienda un segnale preciso: la lotta per il pre-contratto non si fermerà fino a quando non avremo ottenuto un risultato positivo per i lavoratori. La situazione della vertenza è paradossale. Se ragionasse in termini industriali, la direzione di Fincantieri avrebbe tutto l’interesse a chiudere al più presto un conflitto che sta pagando con forti ritardi sui programmi di costruzione di varie navi. Finora sugli interessi aziendali ha prevalso il veto di Federmeccanica e Confindustria. E’ questo condizionamento che blocca l’azienda e le impedisce di trovare un accordo.
I
lavoratori della Fincantieri non sono soli in questa lotta
La giornata di domani, infatti, chiuderà una settimana di mobilitazione che ha coinvolto tutti i 450.000 metalmeccanici coinvolti nelle vertenze per i pre-contratti. Domani, insieme ai lavoratori della Fincantieri, scioperano i metalmeccanici di due tra le provincie più industrializzate del nostro paese, Brescia e Bologna. In queste due città la lotta per i pre-contratti è ormai generalizzata in tutte le aziende. Iniziative di lotta coinvolgeranno domani anche tutte le aziende del settore degli elettrodomestici (Zanussi, Merloni, Candy, ecc.), del settore ascensoristico, di grandi gruppi come la Marcegaglia o l’Ansaldo-Breda (Finmeccanica). E,
intanto, il fronte delle vertenze aperte continua ad allargarsi. E’ di ieri la
notizia che i lavoratori dello stabilimento Iveco (gruppo Fiat) di
Suzzara, in provincia di Mantova, hanno approvato a larghissima maggioranza la
piattaforma per il pre-contratto. |